I tifosi del Martina hanno vissuto fino ad oggi una stagione ricca di problemi e preoccupazioni di carattere societario (vedi la corsa all’ iscrizione ad inizio stagione) e tecnico.
Dopo la cessione dei pezzi migliori la nuova società decide di affidare un manipolo di giovani alle cure di un allenatore esperto come Chiancone, artefice dell’ultima promozione in Valle d’Itria. Senza il fantasista Mitri, però, l’attacco biancazzurro riesce a mettere in porta solo sette palloni in quattordici gare. La squadra si ritrova in ultima posizione e rischia addirittura la sconfitta nel match interno contro la Vis Pesaro, allorquando il portiere marchigiano grazia il Martina calciando a lato il rigore che avrebbe consegnato i tre punti alla Vis. In questo periodo i rapporti tra squadra e tifosi hanno fatto registrare il minimo storico, infatti, dopo l’ennesima disastrosa trasferta in terra irpina (terminata tre a zero per l’Avellino), durante una “spedizione punitiva”,un tifoso colpisce ad un occhio il portiere Narciso. I cattivi rapporti tra i supporter ed il portiere cagionarono lo sciopero del tifo organizzato proprio in occasione della gara di andata contro il Foggia. Il silenzio dei tifosi si interromperà solo qualche domenica dopo, quando la salvezza del Martina da semplice chimera diventa sogno raggiungibile, grazie all’ arrivo di mister Trillini. L’umore della piazza sale con i risultati che la squadra fa registrare. Il mercato di riparazione riporta in biancoazzurro Mitri, Manca e Campolattano (che per vari infortuni hanno giocato poco fino ad oggi) con Cardascio e Gentilini, che si riveleranno gli assi nella manica dei tarantini. La squadra scala sei posizioni e si attesta al dodicesimo posto, sospinta dai gol del solito Da Silva (vice capocannoniere con 13 reti) e dalle prodezze del trequartista Cardascio (5 gol in 12 gare). Oggi il Martina è ancora alla ricerca di punti salvezza e spera di potersi avvicinare ai 40 punti già da domenica prossima nel derby contro i satanelli. I tifosi sperano nel ritorno al gol del beniamino Orazio Mitri, reduce da uno stiramento al polpaccio. Ancora incerto è il rientro di Campolattano che probabilmente sarà sostituito da Pizzulli. Rientra sicuramente Gentilini mentre Lentini e Creanza si giocano la maglia dello squalificato Tassone. Lentini è il sostituto naturale nel solito 3-4-2-1, ma se Trillini decidesse per una difesa a quattro Creanza potrebbe rinfoltire il reparto arretrato, il peggiore dell’intero torneo(35 reti subite, 25 reti subite in trasferta). Questa è la probabile formazione: Narciso in porta, Paris, Goisis, Lisuzzo e Creanza (Lentini) in difesa, Pizzulli, Gentilini, Ciminari (Tondo) a centrocampo, Mitri e Cardascio alle spalle di William Da Silva.