La terza giornata di ritorno non sarà certamente ricordata per la sua spettacolarità. In nove gare possiamo contare ben sette pareggi, mentre le uniche due vittorie portano la firma del Teramo e dell´Avellino. I biancorossi meritano una citazione particolare. Gli uomini di Zecchini, guidati da uno strepitoso Beretta, diventato vice capocannoniere con 10 gol, hanno totalizzato cinque vittorie nelle ultime cinque giornate, scalando la classifica dalla zona retrocessione fino ai play off. Anche l´Avellino vive un buon momento grazie al 2-0 ottenuto ai danni del Giulianova che ha permesso agli irpini di riaprire il campionato. Infatti, la capolista Rimini ha rallentato la sua marcia verso la serie B, pareggiando a Ferrara contro la Spal. I numerosi pareggi, registrati nell´ultimo turno di campionato, evidenziano segni di cedimento tra le grandi del torneo. Il momento più difficile si vive a Reggio, dove la Reggiana, nonostante le ambizioni di primato, non vince da quattro turni, nell´arco dei quali ha rimediato due sconfitte esterne e due pareggi, l´ultimo contro il Cittadella di Maran (in serie utile da sette giornate). Anche il Padova attraversa un periodo nero, caratterizzato da cinque sconfitte consecutive, interrotte dal pareggio interno contro il Martina. I pugliesi, con il buon risultato di domenica scorsa, cancellano lo zero dalla casella dei punti conquistati fuori casa. Tra le curiosità statistiche della giornata segnaliamo l´ennesimo rigore a favore del Napoli, decretato nei minuti finali della partita contro la Fermana. Il penalty, però, è stato clamorosamente sbagliato dal nuovo acquisto Calaiò che facendosi parare il tiro, ha dato la spallata definitiva alla traballante panchina di Ventura.