TEAM ANALYSIS : SALERNITANA

scritto da Piero Colangelo
ALLENATORE UEFA B
Match Analyst SICS
Osservatore Scout R.O.I.
Soltanto poco pi� di un mese fa, dopo la vittoria in casa con lo Spezia, si parlava di una Salernitana a ridosso delle battistrada e seria candidata per la conquista di un posto per la promozione in seria A. Sono bastate tre pesanti, quanto inaspettate sconfitte, per far precipitare la situazione e mettere in discussione tutto il lavoro svolto dal tecnico e dai responsabili di mercato.
A dire il vero nemmeno lメultima vittoria in casa con lo Spezia, aveva convinto del tutto gli osservatori. La squadra non aveva dato la sensazione di essere una compagine da quartieri alti e se si guardano con attenzione le prestazioni anche nelle precedenti partite, poche volte la Salernitana aveva espresso un gioco convincente. In tante gare i campani hanno manifestato una carenza evidente di idee di gioco e qualche distrazione di troppo in fase difensiva, tanto che il suo cammino, per quanto riguarda le partite esterne, ha fruttato la miseria di tre punti arrivati da altrettanti pareggi, al pari del Livorno e Crotone.
In particolare, le tre sconfitte consecutive sono arrivate perch� � scesa in campo una squadra scarica, in molto tratti della gara in balia delle ripartenze avversarie e che esprimeva un calcio approssimativo e poco produttivo, tanto da indurre lo stesso tecnico Colantuono a rassegnare le dimissioni, evento davvero raro nel mondo pallonaro italiano. E pensare che lo stesso Colantuono aveva anche cercato di dare una svolta alle carenze della squadra attraverso il cambiamento del modulo. Veniva cos� abbandonato l�1-3-5-2, passando ad una difesa a 4, ma i risultati sono stati talmente negativi (sconfitta in casa per 1-3 con il Brescia) da indurre il tecnico a fare frettolosamente marcia indietro.
Il terzo ritorno sulla panchina campana di Gregucci dovr� dare, in prima luogo, una scossa ad un ambiente particolarmente attaccato ai colori come quello di Salerno ma in perenne contestazione con la propriet�. Giunge voce che lo stesso allenatore sia intenzionato a schierare una squadra molto offensiva ritornando nuovamente ad una difesa a 4 pi� una mezza punta e due punte centrali, un 1-4-3-1-2, con la chiara intenzione di ridare entusiasmo alla squadra ed alla tifoseria attraverso una prestazione convincente e spettacolare.
E pensare che in sede di campagna acquisti il direttore sportivo Fabiani aveva fatto le cose per bene, sfatando una volta tanto il chiacchiericcio che Lotito abbia il braccino corto quando c�� da spendere per la Salernitana.
In difesa sono arrivati Micai, Migliorini, Gigliotti e Perticone, tutta gente che nella serie cadetta si � sempre ben distinta e che si � aggiunta al capitano Schiavi, una sicurezza, Bernardini e Mantovani.
Anche il centrocampo � stato ben sistemato. Al coriaceo Agka Akpro, che in questa categoria dovrebbe fare la differenza, � stato affiancato l�ottimo Di Tacchio, centrocampista centrale completo, bravo sia ad impostare che ad interdire, per non parlare di Di Gennaro, uno che per qualit� tecniche dovrebbe giocare in ben altri livelli. Completano il reparto Castiglia, Mazzarani e le sottopunte Bellomo, Rosina, oltre agli esterni Casasola (uno dei migliori esterni della categoria lo scorso anno, trasformatosi da centrale di difesa a cursore di fascia) , Pucino e Vitale.
A puntellare l�attacco, a dire il vero , il punto debole della squadra della passata stagione, � arrivato uno dei migliori attaccanti della cadetteria: Jallow, capace di far reparto da solo con il continuo movimento a pendolo per tutto il fronte d�attacco ed il potente bosniaco Duric, rientrato in Italia dopo l�esperienza nella seconda divisione inglese, che si sono alternati nel corso del campionato con il discontinuo Bocalon .
Si pu� parlare quindi di una squadra con un organico completo da prime posizioni che non sta mantenendo le promesse della vigilia. Il compito di Gregucci di riportare nelle prime posizioni di classifica la squadra, non sembra impossibile e comunque � fuori di dubbio che, se in queste ultime tre partite che mancano per completare il girone di andata, la squadra non dar� segni tangibili di ripresa molti dei calciatori citati dovranno cambiare casacca, a cominciare dallo stesso Jallow, davvero sinora l�ombra di se stesso, tanto da subire pensanti contestazioni da parte della tifoseria che si aspettava dal forte Gambiano ben altro rendimento.
A mio parere mettere in campo contemporaneamente Castiglia, Rosina, Jallow e Duric, tutti calciatori poco propensi ad eseguire con efficacia la fase difensiva, rende problematico lメequilibrio tattico della squadra. Eメ prevedibile, comunque, che vedremo in campo una Salernitana capace finalmente di far divertire chi assiste alle partite della squadra amaranto.