scritto da Piero Colangelo
ALLENATORE UEFA B
Match Analyst SICS
Osservatore Scout R.O.I.
Non � facile immaginare quale Livorno Breda schierer� alla Zaccheria la sera del luned� di Pasquetta. Il tecnico trevigiano, da quando � subentrato a Lucarelli, ha quasi sempre privilegiato uno schieramento che preveda la presenza dei tre difensori centrali ed un attacco in cui, accanto ad una punta centrale di peso quale si dimostra Raicevic, funga un trequartista, Diamanti , ed un secondo attaccante, di solito Murillo. Quest�ultimo non ha realizzato un numero sufficiente di goal (un solo goal all�attivo), ma per caratteristiche tecniche e tattiche � il calciatore che meglio si integra con la punta montenegrina. La vera delusione per quanto riguarda gli attaccanti � stata comunque Giorgetti, un centravanti che pu� vantare qualche buona apparizione in serie A con il Cagliari, ma che quando ha giocato, e salvo qualche rara eccezione, ha inciso veramente poco nell�attacco asfittico del Livorno. Peggio � riuscito a fare Dimitru, promessa inespressa del calcio italiano, mentre Gori ha confermato anche a Livorno di essere ancora immaturo per il calcio professionistico.
Ma come gi� accaduto nell� ultima partita giocata contro il Brescia, � probabile che Breda riproponga uno schieramento che rinunci ad un attaccante per far posto ad un centrocampista centrale in modo da creare un maggiore filtro nella zona centrale.
Va infatti segnalato che anche la fase difensiva della squadra toscana spesso ha lasciato a desiderare. Giocando con due punte e mezza, inevitabilmente il Livorno ha finito per concedere un giocatore in pi� all�avversario a centrocampo. Nonostante Murillo e Diamanti, tentino di rientrare in modo da creare maggiore densit� nella zona nevralgica, non sono calciatori che per mentalit� e caratteriste sanno difendere in modo efficace. Da qui la scelta del tecnico, dopo ben tre sconfitte, di rinunciare ad una punta. In effetti, con il 3-5-2 o 3-5-1-1, la squadra � apparsa, nella sfortunata partita contro il Brescia, pi� compatta ed in grado di costruire un maggior numero di azioni pericolose.
Diamanti resta l�elemento che, nel bene e nel male, condiziona il rendimento offensivo dell�intera squadra. Nel momento in cui le prestazioni non sono all�altezza delle sue possibilit� (vedi la partita con il Cittadella) il Livorno � apparso davvero ben poca cosa.
Nel reparto difensivo, i centrali Bogdan, Gasparro, Gonnelli , Di Gennaro e l�ultimo arrivato, lo sloveno Boben, si sono dimostrati, pi� dello stesso Dainelli, difensori affidabili. Mentre sugli esterni Porcino (gi� una discreta carriera sui campi di C) e Valiani, garantiscono un discreto dinamismo e buone chiusure. Entrambi mancheranno per squalifica e probabilmente saranno rimpiazzati da Fazzi, e dalla giovane promessa interista Eguelfi, arrivato a Livorno dopo aver fatto panchina nella prima parte della stagione a Verona. Zima, giovane portiere ceco, non sempre impeccabile, sostituisce l�esperto ed affidabile Mazzoni, appiedato per doping.
A centrocampo la regia � affidata all�eterno Luci, un�intera carriera calcistica vissuta nella citt� toscana. Completeranno il trio di centrocampisti centrali Agazzi che, per continuit� di rendimento, � rimpianto non poco dai tifosi rossoneri e l�atalantino Rocca. Quest�ultimo giocher� in posizione pi� avanzata rispetto agli altri due. Continuer� a fare panchina l�ex barese Salsano, poco positive sono state le sue apparizioni.