TEAM ANALISI SUL PADOVA

scritto da Piero Colangelo
Match Analyst SICS
Osservatore Scout R.O.I.

E� sempre il campo, molte volte, aim�, anche i risultati che non sempre sono frutto di ci� che la squadra � stata in grado di esprimere in campo, a decretare se il sistema di gioco adottato dal tecnico sia quello giusto in rapporto a quelle che sono le caratteristiche dei calciatori presenti in rosa.
A questa regola non fa eccezione il Padova di Bisoli. L�allenatore emiliano di Porretta Terme dopo la batosta di Salerno, � corso ai ripari presentando contro la Cremonese una squadra pi� accorta, con un 1-4-3-1-2 che ha determinato maggiore densit� nella zona mediana del campo, con le mezzali, Broh (97) e Pulzetti (84) che scivolavano sistematicamente su entrambe le fasce per non dare superiorit� numerica alle due catene avversarie.
Se non ha fatto pretattica, il tecnico patavino ha preannunciato in conferenza stampa che torner� ad una difesa a tre, rinunciando per� al trequartista Clemenza (97). Dalle sue dichiarazioni � emerso che far� tirare il fiato anche ai giovani Zampataro (98) e soprattutto Broh, quest�ultimo a giusta ragione considerato il migliore in campo nell�ultima partita disputata dal Padova .
Alla luce di tutto ci� ed avendo il tecnico dichiarato che si schierer� con l� 1-3-5-2, appare scontato quindi il ritorno in campo del difensore bomber Ravanelli (97) e dei due quinti Salviato (87), apparso gi� di tono con la Salernitana e Contessa (90) vecchia conoscenza dei tifosi foggiani, avendo incrociato spesso il Foggia quando giocava nella Juve Stabia. Dubbi rimangono su quali calciatori copriranno il ruolo di attaccanti. L�allenatore ha fatto capire non schierer� nell�undici di partenza Bolzoni o Capello, o forse entrambi, perch� piuttosto stanchi, ma le alternative sono rappresentate solo sul funambolico e veloce Guidone (86) ed il trequartista, ex foggiano Sarno (88), mentre a centrocampo dovrebbero completare il reparto gli interni Cappelletti (91) e Pulzetti, oltre al poco utilizzato Berlinghieri (83).
Come � facile constatare, non si pu� parlare di un organico di grande spessore quello che � stato consegnato a Bisoli, un mix di giovent� e giocatori esperti ma avanti con gli anni. L�allenatore ha fatto di necessit� virt�, trasmettendo alla squadra tutta la sua proverbiale grinta, ma soprattutto l�attacco non sembra reggere il confronto con quasi tutte le compagini della categoria.
Meglio senza dubbio la difesa. Trevisan (83), ritornato a Padova dopo un lungo peregrinare sui campi di B e C, garantisce forza fisica ed esperienza. Lo stesso pu� dirsi per l�ex spezino Capelli (86) , mentre Ravanelli � stata una delle migliori sorprese della squadra veneta, essendo stato l�autore di due delle tre reti realizzate sinora dalla squadra, ma � comunque affidabile anche come difensore. Il ragazzo � frutto del vivaio fiorente del Sassuolo, che, come Broh, ha iniziato la carriera giovanile nel vecchio Parma dichiarato fallito.
In porta sta facendo ottime cose anche il giovane portiere Merelli (96) , fisico imponente, ma anche discreta reattivit� e sicurezza. Non utilizza i piedi perch� la squadra rinuncia alla costruzione corta, ed il portiere gioca la palla quasi sistematicamente inviandola alta e lunga.
A centrocampo Pulzetti dimostra di essere ancora un ottimo calciatore, grinta corsa, acume tattico ne fanno un elemento al quale Bisoli non vorrebbe mai rinunciare. Meno garanzie offre il trentacinquenne Berlinghieri che vanta anche lui una buona militanza in B.
Completa il reparto mediano Cappelletti, un difensore centrale dai piedi buoni dirottato da Bisoli nella linea mediana con il compito anche di dare sviluppo al gioco.
L�attacco si � finora dimostrato asfittico, i promettenti Bonazzoli e Capelli sinora non hanno trovato la via della rete e Guidone, che dovrebbe essere schierato sin dal primo minuto, non � certo una prima punta. Potrebbe fare il suo esordio stagionale Sarno giocando nel suo originario ruolo trequartista ed essendo il naturale sostituto di Clemenza, quest�ultimo talentuoso calciatore cresciuto nel vivaio juventino, dotato di ottima tecnica ed, in particolare, di un gran controllo della palla.