Brutta vicenda giudiziaria per Vittorio Galigani, direttore generale del Taranto. E´ stato infatti condannato a sei mesi di reclusione per una presunta truffa risalente al 2000. Il verdetto � stato emesso al termine di un procedimento aperto dopo la denuncia presentata dal titolare di una concessionaria di autovetture di Grottaglie. La vicenda risale a quando Galigani lavorava per il Foggia. Ad innescare il caso l´acquisto di tre vetture effettuato con assegni presso una concessionaria di Grottaglie. Le macchine furono pagate in assegni per un totale di oltre 454 milioni di lire. Ma qualcosa and� storto e gli acquisti sfociarono in una guerra a colpi di carta bollata. Nel mirino del concessionario non soltanto Galigani, ma anche altri due esponenti della societ� dauna dell´epoca. La posizione di questi due imputati, per�, � stata stralciata dal processo. A Grottaglie, quindi, � stato esaminato solo il ruolo che avrebbe ricoperto l´attuale dirigente della Taranto Sport. A Galigani (nella foto di notasport.it) � stato contestato il reato di truffa aggravata in quanto gli assegni staccati per pagare le tre auto sarebbero risultati �privi di fondi o emessi da soggetto non autorizzato� stando a quando scritto nel capo di imputazione. Il giudice ha ritenuto provata la responsabilit� di Galigani e lo ha condannato a sei mesi di reclusione, oltre al risarcimento dell´imprenditore.
fonte: www.teleradioerre.it
