Le parole di mister Mario Somma dopo Foggia-Monopoli:
“L’ingresso di Vacca è stato anche per limitare il Monopoli e rimetterci a 5 a centrocampo, mentre nel primo tempo ho usato i due trequartisti per mettere apprensione ai loro mediani, senza abbassare troppo il baricentro. Avevo detto a Beretta di non fare pressing perché altrimenti la sua partita sarebbe durata meno, ma comunque l’ho portato fino allo stremo, perciò il lavoro di Peralta e Iacoponi è stato importante. Dopo l’ingresso di Vacca, facendo noi densità, loro hanno lanciato lungo. È anche vero che loro hanno sbagliato un gol fatto, ma la squadra ci ha messo impegno.
Abbiamo affrontato una squadra che ha giocato con 4 attaccanti più 2 terzini di spinta. Sapevano che non potevamo cambiare la partita in corso e noi dovevamo essere bravi a contenerli e colpirli al momento giusto. L’unico neo è stato non chiuderla nel secondo tempo, ma partendo 20-30 metri più indietro non era facile. Ci auguriamo che quando avremo l’organico a disposizione anche altri avversari lo faranno. Dopo la partita ho fatto una battuta a Schenetti dicendogli che oggi sarebbe stata la sua partita, perché avrebbe avuto tanti spazi. Se dovessi fare un elogio a due giocatori, lo farei a Vacca, che non ha fatto mai due allenamenti consecutivi a causa di problemi ma ha fatto bene i suoi 25 minuti e si è preso gli applausi, e a Battimelli, che ha un buon futuro davanti e lo dimostrà. A Kontek avevo detto di stare tranquillo dopo Avellino e oggi non ha sbagliato nemmeno un intervento. Peralta si è sacrificato tanto, lavorando centralmente e venendo anche raddoppiato o triplicato.
Ho dovuto bloccare gli esterni perché il Monopoli spingeva tanto con Viteritti e Pinto e non potevo lasciare Rizzo e Leo soli contro di loro. Abbiamo due quinti molto forti e credo che Rizzo e Bjarkason siano ottimi sostituti per Garattoni e Costa.
Nel primo tempo di Avellino non c’eravamo. Abbiamo chiuso la pagina e siamo andati avanti. Siamo ripartiti dal secondo tempo di Avellino, dove si è vista la nostra qualità. Sono tre partite che alleno e ho perso un reparto a partita, ma la squadra è stata competitiva. Non si può scendere in campo con questa maglia addosso senza dare il massimo.
Dover fare un grande sforzo per un posto in più in classifica è importante, perché ai playoff serviranno le energie fisiche con 30 gradi. Se dovessi scegliere tra una posizione in meno e tutto l’organico a disposizione, scelgo di avere tutta la rosa a disposizione.
Verrò io nei pre-partita di Cerignola, ma avevamo scelto con la società di far parlare anche i giocatori.
Noi abbiamo assieme al Pescara, anche per il prestigio delle piazze, l’obbligo di puntare al terzo posto. Tutte le altre hanno fatto un campionato davvero bello. Il Cerignola porta avanti un’identità da tanto tempo e ha inserito giocatori importanti per la categoria. Il Picerno ha un ciclo completamente nuovo e vanno fatti i complimenti a loro per la qualità e l’organizzazione, perché sono un piccolo gioiellino, sia a livello tecnico che ambietale”.