Ai microfoni di Teleromagna Luigi Silvestri ha raccontato come il Cesena si sta avvicinando al 27 maggio, giorno in cui è in programma l’andata dei quarti di finale. “Stiamo facendo un gran lavoro, alternando una parte aerobica a partitelle ad alta intensità. Ad esempio quello con la Primavera è stato un buon test perché dai dati dello staff è emerso che il dispendio di energia è stato uguale a una partita di campionato”. Il difensore ha fatto le carte ai play off, individuano le dirette avversarie dei bianconeri: “Tra le squadre che entrano in gioco insieme a noi metto sicuramente il Crotone, che ha una rosa importante non solo i titolari ma anche le riserve, mentre tra quelle che giocheranno prima vedo davanti a tutte Foggia, Pescara e Vicenza. Ho seguito qualche partita e ho visto che tutte hanno una buona organizzazione e ottimi giocatori”.
Silvestri ha già giocato in carriera partite da dentro o fuori e ne conosce le insidie: “Ora si apre un campionato nuovo e la cosa più importante è avere tutti a disposizione: ad esempio, per una squadra fisica come la nostra, che gioca ad alti livelli uomo contro uomo, è importante fare attenzione alle ammonizioni. Questo è un torneo a parte e quanto fatto durante la stagione regolare non conta più: non importa chi fin qui è stato più incisivo perché i playoff possono cambiare la vita anche a chi ha giocato e segnato meno”.
Il Cesena proverà a mettere sul piatto il fattore campo in uno stadio che si è riempito come nessun altro in Serie C: “Già prima di venire qua aveva colpito la forza del pubblico bianconero nel derby con il Rimini e anche con la Reggiana lo stadio era da pelle d’oca. Secondo me l’anno scorso il Palermo ha ricevuto la spinta in più dal Barbera e anche noi abbiamo un grande pubblico: questa è una cosa che ci può favorire”.
fonte: tuttoc.com
