Alla vigilia di tale sfida il tecnico dei rossoblu, Panarelli, ha analizzato i temi caldi del momento: “Parliamo di una sfida d’altri tempi, da diversi anni non si affrontavano allo Iacovone queste due squadre. Incontriamo una squadra forte e rinfrancata dall’ultima vittoria col Cerignola, fanno dell’agonismo la loro arma migliore ma hanno comunque un buon gioco. – precisa l’allenatore del Taranto – Assenze? E’ vero che saranno fuori Gerbaudo e Russo, ma la loro rosa è ampia e infatti ritroveranno Fumagalli, Cittadino, Anelli e Salines. Dobbiamo pensare a noi stessi, abbiamo preparato al meglio la partita per ottenere il massimo risultato”.
IL VALORE DEI CAMBI
Sulle possibili scelte: “Sicuramente non l’abbiamo preparata soltanto sugli episodi, vogliamo colpirli giocando il nostro calcio e sfruttando le loro lacune. Rispettiamo il Foggia, ma non lo temiamo, noi siamo il Taranto e giochiamo in casa. – sottolinea Panarelli – L’assetto tattico lo deciderò domani, per me tutti sono potenziali titolari e cerco di tenere i ragazzi sulla corda fino a 10′ dall’inizio della gara. Ho due-tre dubbi che scioglierò prima della partita, tutti devono sentirsi partecipi, perchè anche chi subentra poi si è visto domenica che può essere determinante”.
LOTTA PER IL TITOLO
Il Bitonto è lontano, ma finchè la matematica non condanna è innegabile che il Taranto può e deve provarci fino alla fine: “Loro sono in fiducia, hanno recuperato qualche sicurezza dopo la partita col Cerignola e si stanno giocando il campionato. Noi dobbiamo preoccuparci del Foggia, ma anche loro devono preoccuparsi di noi. Facciamo questo mestiere perchè crediamo sempre nella vittoria, il distacco dalla vetta è ampio ed è inutile illuderci ora, ma finchè ci sono così tante gare è giusto giocare per vincerle tutte. Non possiamo scendere in campo pensando d’essere la guastafeste di qualcuno, c’è una società e un blasone da rispettare, qui si gioca per ottenere sempre il massimo”.
RISULTATI E TIFOSI
Chiosa finale, un messaggio ai tifosi apparsi disamorati di recente: “Sono una componente fondamentale, il dodicesimo uomo in campo, quando lo stadio era gremito abbiamo ricevuto quella spinta in più che ci ha fatto vincere le partite. In questo momento dobbiamo conquistare quanti più risultati positivi possibile per riportare le persone allo stadio. Col Foggia è importante dunque sia per noi che nell’ottica di riavvicinare i tifosi”.
Fonte: restodelcalcio.com