A una settimana di distanza, Coccimiglio rompe il silenzio stampa sfogandosi ai maggiori quotidiani sportivi. Il patron rossonero, che ha assunto la carica di presidente dopo le dimissioni di Teta, ha innanzitutto voluto smentire le voci circolate in settimana di un presunto affiancamento da parte di un imprenditore siciliano (di Favara), emesse da un sito di una radio privata; confermato, invece, l´interesse di un rappresentante di una società canadese che, durante il ritiro di sabato, avrebbe garantito ai giocatori gli stipendi nel giro di poco giorni, cosa che però non ha riscosso il compiacimento del patron toscano che ha subito fatto accomodare fuori dall´albergo il rappresentante della società stessa. Per ciò che concerne le questioni economiche, Coccimiglio ammette di aver difficoltà di liquidità, anche se evidenzia come abbia crediti in Lega per circa 380mila euro oltre a delle fidejussioni, inoltre confida di risolvere la grana stipendi in breve tempo (nonostante Moro abbia fatto una richiesta di messa in mora, ndr) Per quanto riguardi i contributi non versati a Irpef e Empals, l´ex proprietario del Montevarchi spera in una rateizzazione come fatta per la Lazio. Infine, sui progetti futuri, Coccimiglio annuncia di non voler cedere i pezzi pregiati (a parte Moro), puntando in due anni alla seria A con qualificazione in Champions League. Capitolo allenatore: il valore del tecnico Morgia non si discute ma difficile proseguire il rapporto se non vi è completa sintonia. Per ciò che concerne la squadra, formazione in emergenza in vista della trasferta di Chieti: indisponibili Tomei, Tahirovic, Moro e Micco, in forte dubbio Mounard per noie muscolari. Ieri Grieco è rimasto a riposo precauzionale, mentre Stefani ha interrotto l´allenamento anzitempo per una botta alla caviglia. Probabile, per Chieti, la convocazione di diversi elementi della berretti.