L’avversario di turno: tutto sulla Casertana – dai “Galletti” ai “Falchetti”

Una formazione della Casertana (Foto: Ciro Santangelo, sito ufficiale Casertana FC)

Dopo 8 giornate, la Casertana (avversario del Foggia, mercoledì nel recupero della 2^ giornata) è penultima in classifica nel girone C di serie C (davanti al Palermo che, però, è sceso in campo solo 4 volte).
Nelle 6 partite fin qui disputate, la squadra rossoblù ha raccolto solo 3 punti (frutto di altrettanti pareggi). Nessun successo, per il momento. Al contrario, conta già 3 sconfitte.

Con 14 reti al passivo, la Casertana ha una delle peggiori difese del torneo (solo il Potenza ha subìto più reti). Finora è andata a segno 8 volte (in media, dunque, realizza più di un gol a partita).

Il cammino

La Casertana ha esordito in campionato con due pareggi: 2-2 a Potenza e 3-3 con la Ternana (gara “recuperata” in extremis, che ha rischiato di perdere dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo per 2-0).
A Teramo è arrivata la prima sconfitta (2-0, senza discussioni).

Ancora un pareggio interno (0-0 col Catanzaro), prima delle ultime due sconfitte consecutive (che hanno avvicinato le nubi della crisi all’orizzonte rossoblù): ad Avellino (3-1, dopo essere passata in vantaggio ed aver chiuso il derby in 10) e con la Turris – domenica scorsa – nell’esordio al “nuovo” Pinto (2-4, cedendo agli avversari nell’ultimo quarto di gara, dopo averli rincorsi sin da poco dopo l’inizio).

La storia

La Casertana è alla 39^ partecipazione in terza divisione nazionale (oggi serie C). Il club non è mai stato in serie A e vanta solo un paio di partecipazioni (1970/71 e 1990/91) in serie B.
Poco più di dieci anni fa era ancora in Eccellenza.

Ammessa alla nuova Lega Pro nel 2014 (dopo essere stata ripescata in Seconda Divisione l’anno precedente), la Casertana FC (denominazione assunta nel 2011) è alla sesta partecipazione consecutiva in terza serie (miglior piazzamento: 4^ al termine del torneo 2015/16).
Dal 2017 è alla guida della società rossoblù l’imprenditore Giuseppe D’Agostino.

L’allenatore

Federico Guidi (44 anni, di Firenze) vanta una lunga trafila come tecnico delle giovanili (prima all’Empoli, poi alla Fiorentina). Ha guidato anche la Nazionale U.20 e U.19.
Nella scorsa stagione era al Gubbio (nel girone B di serie C), esonerato dopo 9 partite (senza vittorie).
Predilige il modulo 4-3-3 (ma non disdegna il 4-2-3-1).

È nel mirino della critica, ma la sensazione è che stia facendo il possibile con gli uomini a disposizione.
Si gioca molto nelle prossime 4 sfide ravvicinate: Foggia, V. Francavilla, Vibonese e Bisceglie.

La squadra

Questo l’undici iniziale schierato da Guidi contro la Turris: Dekìc (21 anni, ex Pisa) tra i pali; linea difensiva a 4 (da destra verso sinistra) composta da Ciriello, Buschiazzo (preferito a Konatè), Carillo e Setola; Bordin (22 anni, scuola Roma, ex Spezia) play a centrocampo con ai fianchi Icardi e Izzillo; tridente d’attacco formato da Fedato (vecchia conoscenza, nella passata stagione al Gozzano), Castaldo (la “chioccia” del gruppo: 38 anni, oltre 170 reti realizzate in una lunga carriera trascorsa tutta in Campania) e Cavallini (altro ex rossonero).

Pacilli e Cuppone (titolari nel derby precedente ad Avellino) sono entrati solo a gara in corso, così come Varesanovic.
Assente per squalifica (e lo sarà anche con il Foggia) il difensore Hadziosmanovic.

Pregi e difetti

“Voglio maggiore aggressività e cattiveria” ha detto Guidi dopo l’ultimo stop. “Non possiamo perdere i duelli individuali”. Errori frutto anche della gioventù (l’età media della rosa è di appena 23,4 anni). “E l’inesperienza ci toglie tantissimi punti”.
Insomma, la squadra, sia pur volenterosa (ha un’inclinazione a costruire in maniera ordinata, ma senza grande velocità), appare ancora… acerba.

I precedenti

Sono 16 i precedenti al “Pinto” tra Casertana e Foggia.
Cinque volte i rossoneri sono tornati vittoriosi dalla città della Reggia. Cinque sono stati anche i pareggi, mentre per 6 volte si sono imposti i padroni casa (l’ultima, però, più di 30 anni fa).
A Caserta confidano nella sfida col Foggia per centrare il primo successo stagionale e svoltare. Marchionni e i suoi ragazzi sperano, al contrario, che al “Pinto” la squadra rossonera confermi quanto di buono mostrato nel derby. E, soprattutto, di aver imboccato la strada giusta. Quella della salvezza.