L’avversario di turno – il Taranto Calcio

Torna allo Zaccheria, dopo alcuni anniuno dei derby più sentiti dai tifosi foggiani: quello con il Taranto. 

Ancora una volta l’osservatorio sugli eventi sportivi ha vietato l’accesso allo stadio ai tifosi ospiti e pertanto   domenica, una delle partite più attese dalle due tifoserie, sarà preclusa a quella ospite. Un vero peccato perché si tratta di una gara di cartello tra due squadre che non nascondono l’ambizione di vincere il campionato. 

Il Taranto non ha badato a spese, allestendo una compagine di tutto rispetto, pescando in serie D, ma anche nella categoria superiore, calciatori che hanno sempre disputato ottimi campionati sotto il profilo del rendimento e che spesso si sono dimostrati decisivi nelle loro squadre di appartenenza.

Molti osservatori puntano proprio sul Taranto quale squadra in grado di vincere il campionato, ma sinora la squadra salentina non ha ancora innescato la marcia giusta per distanziare le dirette concorrenti.

Pesano fortemente le due sconfitte in casa. Probabilmente giunte in modo immeritato per quello che è stato lo svolgimento degli incontri in questione, ma che senza dubbio hanno fatto intravedere alcuni problemi di gioco che la squadra si porta dietro sin dalla prima giornata e che non erano preventivabili ad inizio di stagione.

Soprattutto l’attacco mostra più di qualche incertezza  quando incontra difese molto chiuse che non lasciano campo libero alle pericolose incursioni di attaccanti del calibro di Genchi e Favetta, sostenuti dall’estro di Guaita e D’Agostino. 

Regge molto bene il reparto difensivo, che può contare sulla coppia centrale Manzo –  Allegrini, forse la migliore della categoria, ben assistita dal giovane De Caro, scuola Benevento , e dal sempre positivo Ferrata.

Il reparto centrale del Taranto può contare sulla qualità, ma anche sul lavoro d’interdizione e corsa dei vari GaldeanMatute, Oggiano, a cui si affiancano giovani di sicuro avvenire quali Cuccurullo , anch’egli proveniente dal Benevento e l’ex delle squadre giovanili del Napoli, Stefano Manzo.

Anche il Taranto, come il Gravina, può contare su di una punta centrale foggiana. Si tratta di Antonio Croce, prodotto del vivaio della scuola calcio del San Michele, trasferitosi ancora ragazzo nelle giovanili della Vis Pesaro.  

Una carriera spesa sui campi della C e D , e già quest’anno a segno due volte con il Nardo’.

a cura di: Piero Colangelo