La stagione regolare è agli sgoccioli. Al termine del campionato mancano, infatti, solo 3 giornate. Il Foggia, però, deve recuperare ancora la gara con il Monopoli: lo farà mercoledì prossimo (21 aprile). Poi, dopo il 2 maggio, ci sarà spazio solo per play off e play out.
Gli spareggi per la promozione – articolati in 3 fasi – inizieranno domenica 9 maggio e termineranno più di un mese dopo: il 13 giugno (due giorni dopo l’inaugurazione degli Europei). Quelli per evitare la retrocessione si disputeranno di sabato: il 15 (andata) e il 22 (ritorno) maggio.
Nel girone C, si fa interessante la lotta per il settimo posto. L’attuale posizione di classifica del Foggia garantisce di giocare in casa nel primo turno (a “gara secca”) della Fase dei Gironi e consente di proseguire sulla (lunga) strada dei play off anche pareggiando la prima sfida (evitando i supplementari).
Guardando la classifica, troviamo nel fazzoletto di 4 punti ben 4 squadre: il Foggia, il Palermo, il Teramo e la Casertana. Tutte in fila indiana: una dietro l’altra, dal settimo al decimo posto.
Difficile che qualche altra squadra, ora attardata, possa agganciare in extremis il treno dei play off, salvo che il girone C non risulti – alla fine – quello con la miglior quarta: in tal caso, vi sarebbe la possibilità degli spareggi anche per l’undicesima classificata (attualmente è il Monopoli). Ad ogni modo, la matematica lascia ancora un piccolo spazio ai dubbi.
La Juve Stabia, sesta, è più avanti di 5 lunghezze rispetto al Foggia (ed ha da recuperare la gara col Catanzaro). Appare irraggiungibile per le inseguitrici. Quella di Padalino, è – infatti – la squadra più in forma (al pari della Ternana, già promossa). Nelle ultime 5 partite ha sempre vinto (con Palermo, Turris, Viterbese, Paganese e Potenza). Ora se la vedrà con squadre di medio-alta classifica (Casertana e Foggia, per l’appunto), per poi chiudere a Terni. Difficile prevedere che perda posizioni.
Al contrario, il Teramo è quella più in difficoltà: ha perso 4 volte nelle ultime 5 gare (addirittura a Cava, domenica scorsa).
Palermo e Casertana sono in ripresa: entrambe le formazioni hanno vinto i rispettivi recuperi: il Palermo col Foggia (che non giocava, a causa del Covid, da 24 giorni), la Casertana a Monopoli, una sorta di… “pre-spareggio”. In precedenza avevano “steccato”, facendo preoccupare non poco i rispettivi tifosi.
Dal Foggia ci si attende – ora – un buon finale di stagione, per non rovinare quanto di buono (ed è stato tanto) fatto finora. Concludere il campionato al settimo posto, sarebbe un eccellente risultato per un club partito con l’obiettivo della salvezza.
Uno sguardo al calendario delle ultime 3 giornate (senza dimenticare che vespe e satanelli avranno a disposizione il loro rispettivo recupero per… allungare il passo sulle rivali).
Il Foggia riceverà la Paganese (terzultima e in caduta libera: 5 sconfitte nelle ultime 6 partite), andrà a Castellammare di Stabia (come già detto) e chiuderà allo Zaccheria col Catania (in lotta per il terzo posto con Bari e Catanzaro).
Il Palermo andrà a far visita al Bari, domenica prossima; riceverà la Cavese (con più di un piede in D) e finirà il campionato a Francavilla Fontana (sulla carta, una trasferta agevole).
Bisceglie, Avellino (in trasferta) e Viterbese sono gli ultimi avversari del Teramo che – come visto – è in crisi. Quanto alla Casertana, chiuderà la regular season vedendosela con Juve Stabia, Catania (in trasferta) e Paganese (in lotta con il Bisceglie per il miglior – si fa per dire – piazzamento finale).
Un passo falso, a questo punto del torneo, sarebbe fatale per chiunque. Al contrario, ogni accelerata potrebbe risultare quella decisiva per posizionarsi al meglio in previsione degli spareggi post-season.