Non sempre un cambio di tecnico si traduce in cambio di passo. Nel caso del Benevento, sì. La Strega è un’altra rispetto a quella dell’andata. Allo Zaccheria, infatti, solo la traversa a tempo scaduto salvò i sanniti privando Embalo di un gol capolavoro e il Foggia di una vittoria che avrebbe ampiamente meritato (e che forse – chissà – avrebbe potuto anche indirizzare i destini dei rossoneri verso altri “lidi”). La new age panchinara non ha portato i risultati sperati e così il presidente Vigorito si è affidato a un vecchio volpone della categoria, quel Tanino Auteri, la cui ultima esperienza a Messina era stata peraltro fallimentare. Evidentemente, però, l’aria del Sannio fa bene al tecnico siciliano di Floridia che sta ritrovando sprazzi di antica gloria.
Lo dicono i numeri. Il suo predecessore, il giovane e inesperto (per una piazza esigente come Benevento) Andreoletti, aveva ottenuto 30 punti in 19 partite alla media di 1.58 a incontro. Il fragoroso ko (0-4) del 23 dicembre scorso in casa con il Catania è coinciso con il suo esonero. Tre giorni dopo è stato ingaggiato Auteri, tornato dopo 7 anni alla Strega con la quale ottenne la 1ª storica promozione in «B». Per Tanino, che ha esordito con la Turris nel primo match del 2024, sinora 21 punti in 9 partite (media 2,33) con l’invidiabile score di 6 successi e 3 pareggi.
I risultati di Auteri hanno portato il Benevento al 2° posto in classifica con 51 punti in 28 incontri con 34 gol fatti e 27 subiti. Il bilancio al Vigorito è di 9 affermazioni, 3 pari e 2 sconfitte. I numeri dicono molto sulla Strega versione Tanino, che però – almeno a sentire le parole dell’allenatore siciliano – deve migliorare in continuità e palleggio. “Sappiamo che partita dobbiamo fare”, ha detto in conferenza stampa Auteri presentando il confronto con il Foggia, un incontro comunque ritenuto molto complicato in casa Benevento.
Messo da parte il modulo 3-5-2 adottato da Andreoletti, la Strega attua il 3-4-3, il marchio di fabbrica di Auteri. Nello specifico, contro i satanelli non ci sarà il difensore Pastina, uno dei titolari della squadra, squalificato, e mancherà ancora Meccariello, che si sta riprendendo da un lungo infortunio. Per il resto, saranno tutti a disposizione di Auteri compreso Karic tornato tra i convocati. Il Benevento è cresciuto come complesso perché è aumentato il rendimento di elementi chiave come Ciano e Ciciretti, gli elementi di maggior classe della truppa, oggi di nuovo un “fattore” al Vigorito.
Il mercato di gennaio, pienamente condiviso con Auteri, ha visto alcuni giocatori reduci ancora dalla serie A (come Tello) andarsene e ha portato in dote tre nuovi elementi. Dopo un intrigo di mercato che ha visto protagonista anche l’Avellino, in giallorosso è approdato Ernesto Starita, 11 gol con il Monopoli sino alla cessione (con il Gabbiano 40 gol e 12 assist in 137 incontri). Il ragazzo, cresciuto a Napoli vicino al San Paolo (oggi stadio Maradona) ma lanciato dal Padova ed esploso con Ginestra a Bisceglie e Caserta, sinora però ha un po’ deluso (appena una rete con la sua nuova squadra) e con il Foggia dovrebbe partire dalla panchina. L’altro attaccante preso a gennaio è Eric Lanini. Nato a Torino, con un passato nella Juventus dove è approdato a 17 anni e dove è tornato per indossare la casacca della Next Gen, il bomber ha conquistato l’anno scorso la promozione in «B» con la Reggiana (tre stagioni per lui in granata). Lanini è stato voluto in giallorosso proprio da Auteri che lo allenò al Materia nel 2017. Dalla Reggiana, anche se il cartellino è di proprietà della Cremonese, è giunto anche il centrocampista Filippo Nardi, fortemente richiesto dal tecnico di Floridia per dare equilibrio a una mediana in cui giostrano tra gli altri i vari Talia, Agazzi, Simonetti, Masciangelo, Benedetti, Improta ecc… Nessuna novità invece nel reparto arretrato: Paleari è l’indiscusso padrone della porta, mentre la linea a tre (con Pastina out) vede Berra e Capellini sicuri protagonisti. Il giovane mancino Viscardi e il più navigato Terranova si giocano il terzo posto disponibile con il Foggia. In avanti, al di là dei quattro già citati (Ciano, Ciciretti, Lanini e Starita), Auteri può contare anche su Ferrante, Marotta e Bolsius (andato a segno nell’ultimo turno con il Sorrento) a dimostrazione di una rosa davvero ricca di alternative.
Chiudiamo doverosamente con i ricordi. Benevento-Foggia è anche Auteri vs De Zerbi. Stagione 2015/16: alla 2ª giornata la Strega s’impose 1-0 con un gol in apertura di Lucioni e ottenne il 1° successo di quel torneo che avrebbe poi portato i giallorossi – come detto – in serie B. Alla fine del match, ci fu un confronto accesso tra Tanino e RDZ, che accusò il tecnico siciliano di aver rimproverato i suoi giocatori. Nacque lì una “solida” rivalità tra i due tecnici che mai si sono amati (come, del resto, le stesse due tifoserie). Comunque quel successo rappresenta l’ultima vittoria del Benevento sul Foggia che nel campionato di «B» 2018/19 sbancò il Vigorito 3-1, fermando poi la Strega sull’1-1 allo Zaccheria nel ritorno.