La fortuna volta le spalle al Foggia che tiene testa ad un coriaceo Benevento

La serata è di quelle ideali per una gara di calcio e lo Zaccheria offre sicuramente qualche presenza in più, sono oltre seimila i tifosi sugli spalti, ma l’entusiasmo è lo stesso di sempre. Il terreno di gioco è in eccellenti condizioni e Foggia e Benevento sono in campo per il match che può significare molto per entrambe le compagini se si guarda al futuro in campionato delle due formazioni. Mirko Cudini torna alla difesa a quattro mentre in attacco schiera a sorpresa Beretta dal primo minuto e manda in panchina Peralta. A centrocampo la conferma di Vezzoni e l’esclusione di Martini. Nel Benevento confermato l’undici della vigilia nel 3-4-2-1 disegnato dal tecnico Andreoletti. I primi venti minuti sono di studio con il Foggia che prova a fare la partita e il Benevento che argina i tentativi dei rossoneri di portarsi dalle parti di Paleari. Gioca bene il Foggia che accende l’entusiasmo dei tifosi quando con Tonin sfiora il gol del vantaggio frutto di una decina di minuti in cui Di Noia e compagni hanno costretto i giallorossi nella loro metà campo. Gradevole il primo tempo che scivola via sul risultato a reti bianche ma che ha mostrato un Foggia ben messo in campo capace di sciorinare anche buone trame di gioco e che ha fatto leva sul dinamismo di Marino e Di Noia a centrocampo, la vivacità di Salines e Carillo nel pacchetto arretrato e Vezzoni spesso sollecitato da Cudini a tenere una posizione alta sulla sinistra. Più pericoloso Tonin rispetto a Beretta che comunque è migliorato fisicamente. I campani sono più forti tecnicamente, tatticamente e fisicamente, Ciano e Improta tra le linee permettono al Benevento di avere molta densità a a centrocampo. I rossoneri hanno interpretato bene i primi quarantacinque minuti della gara dove Schenetti è stato sfruttato poco nonostante spesso fosse libero da marcatura. Nella ripresa più vivaci gli ospiti che si affacciano dalle parti di Nobile ma è il Foggia a riprendere ben presto in mano la gara e con un sontuoso Di Noia che scalda i pugni di Paleari. Ma è Vezzoni a far scattare in piedi lo Zaccheria quando su precisa imbeccata di un positivo Salines impatta di testa e manda fuori di un soffio. Ma è un altro Benevento quello che è tornato dagli spogliatoi e se ne rende conto anche il popolo rossonero che continua incessantemente a sostenere i satanelli leggermente in difficoltà a metà del secondo tempo. Cudini stravolge il reparto di attacco e manda sotto la doccia sia Tonin che Beretta e getta nella mischia Embalo e Tounkara. Meglio il primo rispetto all’ex laziale che dimostra di essere ancora lontano da una condizione accettabile. Nobile strappa gli applausi della gente dello Zaccheria quando con la mano destra protesa toglie letteralmente dalla porta un calcio di punizione battuto magistralmente da Ciano. Schenetti poi dopo un’azione prolungata dei rossoneri chiama Paleari agli straordinari per andare a salvare sul palo alla sua sinistra. Nonostante lo 0-0 la gara è spettacolare. Di Noia commette un fallo ingenuo e becca un cartellino giallo che non gli permetterà di essere a Picerno domenica prossima. E quando la traversa nega ad Embalo la gioia del gol su calcio di punizione comprendi che non è serata e che probabilmente il risultato ad occhiali è quello che andrà in archivio. E da domani bisognerà pensare alla trasferta di Picerno di domenica prossima con un Di Noia in meno, anche stasera autore di una prova maiuscola, ammonito era diffidato e salterà la trasferta in terra lucana, ma con la consapevolezza che il Foggia visto questa sera può recitare da protagonista in questo Campionato.

Foto Antonello Forcelli per Calciofoggia.it