In un campionato di B che si sta segnalando per un accentuato livellamento verso
lメalto della cifra tecnica delle squadre partecipanti, lメAscoli Picchio ed il Foggia, sino
a questo momento, sono tra le compagini che hanno maggiormente stentato,
alternando prestazioni convincenti con altre che hanno messo a nudo limiti
evidenti. La squadra marchigiana, in particolare, presenta una rosa ricca di
giovani di prospettiva, ma lメorganico non sembra sufficientemente adeguato sotto
l�aspetto numerico e della qualit�.
Quest�anno l�Ascoli Picchio � stata affidato al duo Fiorin – Maresca. Una scelta
coraggiosa poich� il primo, pur considerato dagli addetti ai lavori un vero stratega
del calcio, profondo conoscitore di metodologie e sistemi di gioco, per diversi anni
collaboratore del Milan Lab, � alla sua prima esperienza su di una panchina di serie
B e poco si pu� dire di Maresca che ha smesso solo da alcuni mesi i panni del
calciatore.
I concetti di gioco del tecnico Fiorin prevedono un calcio propositivo che si sviluppa
in lunghezza ma soprattutto in ampiezza con costruzione dal basso ed un palleggio
ragionato a centrocampo.
Alla costruzione dal basso partecipa lメintero reparto difensivo con lメabbassamento
del play qualora ci fosse la pressione alta della squadra avversaria. In ogni caso, le
fasi di costruzione e di sviluppo si dimostrano fluide potendo il tecnico contare
sulle qualit� tecniche di un centrale di regia quale � Gigliotti e su di un play di
provata esperienza nella categoria come Buzzegoli.
Pesante � stata l�assenza per squalifica nella partita con il Carpi di Gigliotti, non
soltanto per quanto riguarda la fase difensiva, ma soprattutto perch� costringeva
Buzzegoli ad abbassarsi sistematicamente sui 25 metri facendo venire un poメ meno
gli equilibri nella zona centrale del campo, mentre il fraseggio corto era spesso
sostituito dalla scelta di saltare il centrocampo con verticalizzazioni alte alla
ricerca della spizzata soprattutto di Favilli.
Lメ 1-4-3-3 concepito da Fiorin prevede, in fase di possesso, il costante
avanzamento degli esterni difensivi sulle due catene di gioco e le sovrapposizioni,
sia interne che esterne, con quelli alti. La squadra marchigiana mostra
maggiormente la sua pericolosit� quando gioca in ampiezza, potendo contare su
calciatori abili nel dribbling e molto veloci come Clemenza, Santini e Parlati.
Fondamentali nel creare maggiore imprevedibilit� ed incisivit� alla manovra
offensiva sono gli inserimenti ad attaccare lo spazio tra le linee delle due mezzali,
Bianco e soprattutto Dメurso.
L�Ascoli Picchio si presenter� in campo contro il Foggia con due assenze importanti,
quelle di Favilli e Magnanelli. Assenze che certamente peseranno non poco
soprattutto perch� il tecnico non ha in panchina calciatori in grado di assicurare un
rendimento vicino a quello dei titolari.
Di Pinto, ex Monopoli, dovrebbe sostituire lo sfortunato Mignanelli, garantendo
molta spinta sulla fascia sinistra ma non la stessa copertura in fase difensiva. Si
prospetta ancora pi� difficile la scelta di sostituire Favilli perch� sia Rossetti che De
Feo non hanno sino ad ora mostrato la stessa capacit� di far salire la squadra e l�
incisivit� che il promettente centravanti marchigiano garantisce.
Nel reparto difensivo , d� ottima affidabilit� il portiere Lanni, bravo soprattutto
sulle palle alte ma che si dimostra reattivo anche tra i pali.
Sulla fascia destra il rumeno Mogos garantisce dinamismo e fisicit� ma evidenzia
alcuni limiti nella fase di interdizione quando deve affrontare calciatori veloci e
abili nel dribbling.
Al centro della linea difensiva il ritorno di Gigliotti dar� maggiore solidit� al
reparto, mentre far� coppia con l�ex foggiano, Mangoni, difensore affidabile che
ha dalla sua tanta esperienza nella categoria.
Bene assortito � il centrocampo della squadra Marchigiana. Buzzegoli non ha tra le
sue doti migliori la rapidit� e la velocit�, ma ha piedi e visione di gioco che
garantiscono qualit� al gioco offensivo della squadra. Pi� fisico e dinamico �
certamente Bianco. La mezzala di sinistra � un calciatore maggiormente portato al
sacrificio che svolge con efficacia e puntualit� entrambe le fasi.
Le ultime notizie danno Bussegoli assente per infortunio, il suo posto sar�
certamente preso da Bianco, con il probabile innesto di Loris Varela.
Il giovane Dメurso (97) si sta dimostrando calciatore di prospettiva. Brevilineo,
rapido, buona tecnica, dimostra di avere gi� acquisito importanti conoscenze
tattiche. E� un centrocampista offensivo sempre pronto a proporsi con pericolosit�
tra le linee.
Facile prevedere per Favilli (97) una carriera di buon livello nella massima serie. Il
ragazzo, oltre al fisico da corazziere, possiede anche personalit�. Non rinuncia mai
al contatto con il difensore ed � abile nel controllo e difesa della palla. Da
attaccante di razza, tenta costantemente di rubare il tempo al difensore ed � in
possesso di un tiro forte e preciso.
Dalla primavera della Juve � giunto il promettente Clemenza (97). Qualit� tecniche
indiscutibili, scarsa fisicit� ma capacit� aerobiche sufficienti a permettergli di
coprire la fascia senza pause. Senz�altro un calciatore di prospettiva gi� in grado di
dare un apporto importante alla squadra, soprattutto per la qualit� dei suoi cross e
capacit� di saltare l�uomo.
Sulla fascia sinistra si giocano il posto Santini ( classico trottolino veloce ed
insidioso che per� raramente inquadra la porta) ed il promettente Parlanti (97), un
calciatore del vivaio lo scorso anno alla Paganese, anchメesso molto interessante.
Della rosa da segnalare il trequartista Lores Varela, calciatore dotato di un
bagaglio tecnico che pochi calciatori possono vantare nella categoria ma dal
rendimento fortemente incostante.
Scritto da Piero Colangelo
Match Analyst
Osservatore scout