Chi sarà il capocannoniere di Serie A? Ecco cosa ne pensano i bookmakers

Il titolo di campione d’inverno per la migliore squadra di Serie A di questo girone d’andata è sempre più vicino, e ad aggiudicarselo è sempre più quotata la Juventus con 35 punti, a +1 dalla diretta concorrente, l’Inter di Mr Conte. Eppure, se ormai la lotta scudetto negli ultimi anni sembra già decisa nelle prime tre partite, il mercato che si è sviluppato intorno alla figura del capocannoniere del torneo è sempre più avvincente e ricco di seguaci. 

Da considerare sono sicuramente la qualità e la forma fisica dei diversi attaccanti – i più quotati in questo ruolo – e la strategia di gioco dell’allenatore della propria squadra. Se egli deciderà in più partite di giocare in difensiva, ovviamente gli attaccanti di punta saranno penalizzati da questa scelta di gioco. 

I migliori siti di scommesse online, una cui lista è possibile trovare su siti come italcasino, danno come il più plausibile vincitore di questa sotto sfida CR7, Cristiano Ronaldo con 1.72. Segue Ciro Immobile a quota 6.50 e parimenti troviamo Belotti, Zapata, Dzeko a 12 punti. Solo quarto Fabio Quagliarella, il capocannoniere uscente con ben 26 gol realizzati nel campionato 2018 – 2019, a quota 14 insieme a Piątek del Milan, vice capo cannoniere, Milik ed Higuain.  

La critica però si divide intorno alla figura di Cristiano Ronaldo come plausibile capocannoniere. Nonostante sia il più quotato egli è spesso penalizzato dal nuovo modulo posto in essere da Mr Sarri, cioè 3-4-1-2 in cui CR7 riveste il ruolo di punta affiancato da Higuain o Dybala, il che potrebbe farlo risultare più vicino alla porta e di conseguenza in posizione gol ottimale. 

Quello che però in realtà accade è che risulta così snaturato dalla sua naturale posizione che è esterno sinistro. Nel vecchio modulo invece il regista o i terzini erano già pronti ai lanci da effettuare a Ronaldo che andava in ricezione e lancio che quasi sempre risultava efficace. 

Con il nuovo modulo, posizionato come punta, egli subisce un dualismo con l’attaccante posto a suo fianco, creando così una sorta di competizione verso la porta. Altra variabile da non trascurare è la poca generosità dell’attaccante di peso che lo affianca – Higuain – che, come CR7, punta al gol e al primato da capocannoniere.

Lo scorso campionato questa posizione era ricoperta da Mandzukich che invece risultava una punta più incline al gioco di squadra e meno all’individualismo, tanto che con Allegri da prima punta si trasformava anche in esterno d’attacco nel 4-3-3.  

Anche se le quote lo danno come favorito, potrebbe davvero non esserlo – differentemente da Immobile – a prescindere dalle scelte tattiche dell’allenatore, anche per altre ragioni. Prima fra tutti i vari problemi fisici che stanno investendo il portoghese, come ad esempio il dolore al ginocchio che reclama da inizio qualificazioni per l’Europeo 2020 della sua nazionale.

Da non trascurare è anche il rapporto conflittuale che vige fra Ronaldo e Sarri, che è si è ulteriormente palesato nella sfida Juventus – Milan, con l’abbandono del campo da parte del giocatore a tre minuti dalla fine del match e un gestaccio rivolto al mister dopo la sua sostituzione. Chissà se il colpo di scena non sarà proprio il cambio di casacca del giocatore.