Non è un bel momento quello che si vive in casa Foggia aldilà dei risultati che non arrivano e aldilà della posizione del tecnico Cudini che, a meno di novità o sorprese dell’ultima ora, dovrebbe rimanere al suo posto magari con la sfida al Potenza di domenica pomeriggio che diventa una tappa fondamentale per il suo futuro sulla panchina rossonera. Anche se a Via Gioberti ci si sta guardando intorno per individuare, eventualmente si dovesse intervenire con urgenza, chi potrebbe rilevare la guida tecnica per dare una scossa allo spogliatoio. Ciò che preoccupa maggiormente la piazza è questo silenzio che avvolge la vita del club e che, proprio lunedì sera al termine della gara di Caserta, ha investito anche i protagonisti del rettangolo di gioco ai quali la Società non ha permesso ulteriori commenti per non alimentare altre polemiche dopo la sconfitta di campionato. Un silenzio stampa che sicuramente non fa bene all’ambiente ma che insinua ulteriori incertezze e allarma il popolo rossonero preoccupato dalle prestazioni di un gruppo apparso in caduta libera, confuso, senza idee e che probabilmente non condivide a pieno le scelte tecniche. Poi c’è la proprietà con il Presidente Nicola Canonico che sembra non avere più stimoli con una stagione determinata sei mesi fa con un preciso budget su cui fare affidamento e che difficilmente potrà prevedere un extra in considerazione che lo stesso patron ha lasciato intendere già da tempo di essere intenzionato a lasciare a fine campionato. Difficile ipotizzare l’ingresso di nuovi soggetti in questo periodo della stagione ma potrebbe accadere anche che in Società potrebbe verificarsi l’affiancamento di qualcuno che possa dare una mano in termini di partecipazione con una previsione di ingresso in futuro ma sono solo ipotesi tutte da verificare. C’è poi l’aspetto tecnico con il gruppo che ha bisogno di essere rinforzato in taluni reparti che hanno mostrato di essere deficitari ma a gennaio per acquistare bisognerà alleggerire il bilancio di quei calciatori con contratti onerosi e che, per vari motivi, non hanno dato il contributo che la Società si attendeva. Inutile nascondersi se si pensi ai vari Beretta, Tounkara, Vacca, Odjer giusto per citare i casi più eclatanti di questo scorcio di stagione. Frigerio, che rappresenta patrimonio della Società, potrebbe contribuire, con una sua cessione, a portare danaro fresco nelle casse del club da poter investire a gennaio per acquisire qualche elemento di categoria, in primis nel reparto avanzato, che possa dare spessore ad un reparto che è al momento quello più deficitario. La Società lo sa bene con l’augurio che questo silenzio imposto dalla proprietà possa servire come pausa di riflessione per porre rimedio agli errori e ad alcune scelte di inizio stagione rivelatesi fallimentari.