Che non fosse una partita come le altre lo si è capito subito in campo al momento della lettura delle formazioni. Luciano Zauri, che, alla vigilia, doveva fare a meno di sei calciatori della rosa tra squalifiche e infortuni, mischia le carte e manda in campo un undici inedito rispetto alle precedenti due gestioni con Perina, Orlando e Sarr dal primo minuto in luogo di esclusioni eccellenti quali quelle di De Lucia, Emmausso e Murano. Un modo come un altro per dimostrare, sin da subito, che il nuovo tecnico non bada alle carte d’identità nè ai nomi dei calciatori che compongono al momento la rosa e che oggi ha preferito puntare su chi stava meglio fisicamente e mentalmente. In uno Zaccheria con larghi vuoti i rossoneri hanno disputato un ottimo primo tempo dando l’impressione di avere sicuramente uno spirito e un approccio diverso alla gara pur incontrando, strada facendo, le difficoltà che hanno caratterizzato questi primi mesi di campionato. Troppo presto per vedere l’impronta del tecnico abruzzese sul gruppo squadra ma si può tranquillamente dire, senza ombra di smentita, che qualche lampo di gioco e di verticalizzazioni si sono viste nel pomeriggio dello Zaccheria. Bisognerà lavorare molto perchè si fa comunque molta fatica ad arrivare dalle parti dell’area avversaria anche se la formazione rossonera ha fatto molto movimento dalla cintola in su e tanto possesso palla. Di positivo al termine dei novanta minuti sicuramente il risultato che era il vero obiettivo della vigilia che, considerata anche la classifica degli avversari, non poteva e non doveva sfuggire. Non è stato semplice portare a casa l’intera posta in palio anche per merito della formazione bianconera che ha disputato una gara gagliarda e che ha tenuto in apprensione la retroguardia rossonera sino al triplice fischio finale. Il gol di Orlando, poco prima della mezz’ora, ha scrollato solo in parte la tensione, l’ansia e le paure che continuano a tenere in ostaggio questi ragazzi. Di più non si poteva pretendere da Millico e compagni alla “prima” con il nuovo tecnico in panchina che ha mostrato coraggio nelle scelte e che è stato premiato dalla prestazione soprattutto di Da Riva, Pazienza, lo stesso Sarr oltre che Mazzocco autore di una prova da copertina per un’ora e da libro cuore fino al termine del match. Tre punti che sollevano il morale dei rossoneri dai quali Zauri si augura di continuare ad avere le risposte giuste per proseguire su questa strada e risalire in fretta la classifica che continua ad essere deficitaria ma ai quali dovrà restituire una condizione atletica accettabile per poter poi puntare ad una migliore impostazione di gioco. Condizione atletica che continua ad essere il problema numero uno del Foggia in questa stagione. Ma bisogna avere fiducia nel nuovo staff tecnico, nelle idee di Zauri e nella saggezza del Direttore Luca Leone che al novantesimo, nonostante l’esordio felice, ha predicato umiltà a tutto l’ambiente. Da domani si tornerà a lavorare e sudare perchè il calendario non regala pause con il Foggia che, tra cinque giorni, sarà nuovamente in campo per affrontare la Casertana e puntare magari ad un altro pieno di punti. Da domani si apre una nuova settimana nel corso della quale il tecnico di Pescina dovrà dare seguito al suo percorso di recupero attraverso il lavoro, l’abnegazione e le certezze da trasmettere al gruppo a disposizione che ha bisogno di convincersi delle proprie potenzialità. E venerdì sera Zauri riavrà a disposizione anche Salines, Silvestro, Felicioli, Ercolani e forse Danzi ma perderà Tascone che sarà squalificato dopo l’ammonizione rimediata questo pomeriggio. Tante frecce in più nel proprio arco per riportare entusiasmo in un tempio ferito e da troppe settimane in silenzio.