Germania 2006 tema di discussione a Palazzo Dogana

Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Dogana il convegno sul tema dei prossimi mondiali di calcio, un incontro che ha creato un ponte tra i tifosi e la competizione che si terrà a giugno in Germania. L´incontro patrocinato dal CONI, dal Comune di Foggia, dall’U.S. Foggia e dall’USSI, è stato aperto dalle parole del presidente della Provincia Carmine Stallone che ha salutato i presenti ricordando l´importanza del calcio “Questo sport è bello perchè in ogni luogo del mondo c´è un bambino che si diverte a tirare calci ad un pallone”. Tra i relatori sono intervenuti Pasqualin, procuratore di Gattuso e Toldo, l’ ex arbitro internazionale Longhi, il giornalista rai Varriale e l’ex campione del mondo Giuseppe Begomi. “Il Brasile è il favorito del mondiale -ha detto l´ex interista-, l’Italia di oggi non è paragonabile come gruppo a quello del Mundial ’82, perchè ci sono meno leader in questa squadra rispetto a quella che ha vinto la coppa, ma comunque credo che possa arrivare nelle prime quattro”. La discussione ha toccato, inoltre, tutti i temi relativi alla prossima avventura degli azzurri in Germania ad incominciare dal problema arbitrale. “Gli arbitri italiani devono cambiare registro –ammonisce Carlo Longhi- perché fuori dall’Italia il metro di giudizio è molto diverso. Certi falli in Italia non si fischiano mentre in Europa sarebbero sanzionati severamente. De Santis è stato preferito a Paparestra perché è molto più esperto del secondo”. L’attenzione dei relatori si è spostata sulle convocazioni e sulle scelte tecniche. “Panucci non andrebbe lasciato a casa, al di là delle divergenze con Lippi –dice Bergomi-perché in questo momento è uno dei calciatori più performanti nel suo ruolo”. Al convegno ha partecipato anche il presidente del Unione Sportiva Foggia Tullio Capobianco che ha premiato Pasquale Padalino per essere stato l’unico Foggiano ad indossare la maglia dell’Italia. “E’stata una grande emozione indossare la maglia azzurra in una gara dai grandi significati umani- ha detto l’ex centrale di zemanlandia-. Di quella partita contro la Bosnia ricordo soprattutto la visita agli ospedali e la cena con entrambe le nazionali unite”. Il presidente del Foggia ha così commentato: “Speriamo di poter presto fornire alla nazionale un altro calciatore foggiano” mettendo l’accento sul problema dei vivai, sui quali ha espresso parole positive. “Presto i vivai torneranno ad essere importanti dopo un periodo di abbandono, anche in vista dei regolamenti che stanno mutando proprio in questi giorni”.