Le parole di mister Gallo dopo Foggia-Potenza:
”Ieri la mia conferenza è stata forse travisata da qualcuno. Non ho ammazzato né Vacca e né Beretta, ma ho solo detto che devono allenarsi perché non hanno una condizione tale per non essere utili come vorrei averli. Su Nicolao, la società ha ascoltato le esigenze del ragazzo. Noi non stiamo smantellando nulla, né mandando via. Vogliamo fare qualcosa di importante e a volte bisogna lasciare per strada qualcosa. Il presidente sta cercando di rendermi contento nella costruzione della squadra, anche se a gennaio non è affatto facile. I giocatori che sono arrivati lo hanno fatto perché io e il presidente abbiamo fatto delle valutazioni e pensiamo ci possano dare una mano. Io sento il presidente tutti i giorni e stiamo facendo tutto per il bene per Foggia. Possiamo sbagliare, perché chi lavora può sbagliare, ma era giusto chiarire queste situazioni.
Alla squadra ho chiesto concentrazione e determinazione, perché non volevo cali. Questa è casa nostra e dobbiamo difenderla fino all’ultima goccia di sudore, per il tifo straordinario che ci incita dal riscaldamento fino a 20 minuti dopo il fischio finale.
Peralta non era in condizioni di giocare a causa di febbre e vomito. Iacoponi ha preso delle bastonate da me, ma le ha prese bene, crescendo e non mollando mai. Io non regalo niente a nessuno, per cui quando qualcuno viene scelto è sicuramente per una scelta ponderata.
Ogunseye deve continuare a fare le cose facili che le sue caratteristiche chiedono. Non ha la pulizia tale di giocare a un tocco e gli ho detto e costretto di giocare di protezione, scarico e attacco della porta. Per me non si fanno brutte prestazioni quando non si fa gol, ma quando non si è dentro la partita. Ogunseye però è sempre stato nelle partite ma deve sempre essere sulla corda.
Il Potenza è una squadra che ho visto più forte e credo abbia un organico importante per la categoria ed è tra le meno battute del campionato. Il Foggia ha approcciato bene la partita e credo che i demeriti del Potenza siano frutto dei meriti del Foggia, anche se avremmo potuto fare più gol già nel primo tempo.
Leo, Di Pasquale e Rizzo giocano insieme ormai da 3 mesi e sanno cosa pretendo da loro. Ma tutta la squadra ha lavorato bene e la fase difensiva è stata ottima.
Kontek nasce centrocampista centrale e può farlo date le sue qualità. Deve ritrovare il ritmo partita ma ha grandissima personalità e qualità.
A fine primo tempo mi sono sgolato parecchi anche se ci trovavamo sul 2-0. Io non posso tollerare di venire recuperato ancora perché non siamo e non vogliamo passare per scemi. Volevo chiudere subito la partita, perché il Potenza ha ottimi singoli e volevo la concentrazione non calasse”.