ROMA – “Tutti i progetti che dobbiamo mettere in campo e la nostra credibilità passano attraverso una riforma di sistema”.
Lo ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, intervenuto ai microfoni di “La politica nel pallone” su Rai GR Parlamento: “La riforma dei campionati però è difficile da raggiungere – prosegue – perché nonostante gli sforzi fatti dal presidente federale Gabriele Gravina, abbiamo una situazione della Lega Nazionali Dilettanti commissariata e una di Lega Serie A molto complicata. Noi siamo gli unici che hanno fatto una riforma tagliando da 90 a 60 club e non abbiamo risolto niente qualche anno fa. Bisogna coinvolgere tutti, investendo sui giovani e sulle infrastrutture. Il calcio deve smettere di guardare nel buco della serratura: bisogna sedersi attorno a un tavolo e ragionare”.
Dopo Serie A e B, tante le voci sul possibile sbarco della tecnologia nella terza serie: “Il Var serve per evitare errori e per preparare tutti verso le serie maggiori, oltre a formare meglio i giovani arbitri. Ci stiamo pensando, ma è un problema di soldi. Se ci sarà per il prossimo campionato? Non lo so, è complicato perché si dovrebbe agire rapidamente. Togliere le mascherine e ritornare negli stadi sarebbe un segnale importante e sintomo che il Paese sta meglio. Non se ne può più, eppure dobbiamo mantenere ancora il distanziamento sociale in queste settimane e indossare le mascherine. La Serie C sta andando bene dal punto di vista dello spettacolo, ma abbiamo sempre una particolare attenzione riguardo la pandemia”.
fonte: corrieredellosport.it
