Domani pomeriggio, fischio d’inizio alle ore 18,30, allo Zaccheria si affronteranno due formazioni che non vivono sicuramente il loro miglior momento di questa stagione alle prese con problemi di natura diversa ma con un a crisi di risultati che ha fatto scivolare le due formazioni nell’altra metà della classifica fuori dalla zona playoff. In casa rossonera continua il silenzio stampa, e come se non bastasse, la gara di domani sarà disputata in uno stadio deserto per le note decisioni del Prefetto di Foggia che, su indicazione dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive, ha deciso di usare il pugno duro dopo i fatti di Caserta. Gara a porte chiuse che farà il paio con quella del 23 dicembre, ultima del girone di andata, con il Monterosi già vietata dal Giudice Sportivo con danni sia alla Società che a quei tifosi che, ad inizio stagione, avevano dato fiducia al club sottoscrivendo l’abbonamento nei vari settori dello stadio. In tutto questo diventa anche difficile ipotizzare che Foggia andrà in campo domani al cospetto dei rossoblù lucani che, dopo l’esonero di Lerda, hanno dovuto fare i conti con la volontà di Pino Raffaele di rescindere il contratto che lo legava al club del Presidente Macchia che aveva puntato su di lui per riscattare il negativo girone di andata. In panchina allo Zaccheria ci sarà il fido secondo Pietro De Giorgio mentre i lucani saranno orfani del bomber Caturano squalificato per due turni. Cudini, dal suo canto, ha da inventarsi il reparto difensivo considerate le assenze per squalifica di Carillo e Riccardi mentre Alberto Rizzo potrebbe tornare disponibile per il match di domani pomeriggio. Da verificare le condizioni di Giovanni Di Noia sul quale si punta molto per via dell’ottima stagione sin qui disputata ma soprattutto per l’esperienza che il calciatore barese mette a disposizione del gruppo. Si va verso il modulo con la difesa a quattro con Salines e Rizzo centrali mentre Garattoni e Vezzoni o proprio Di Noia potrebbero agire sulle fasce sterne. A centrocampo Frigerio, Martini e Marino o Di Noia, qualora il tecnico marchigiano volesse schierarlo nella zona centrale del campo, con Schenetti appena dietro le punte Peralta e Tonin. Torna disponibile Tounkara, dopo il turno di stop, ma difficilmente andrà in campo dal primo minuto. Cudini si gioca molte delle chances di permanenza sulla panchina rossonera proprio nella gara di domani con il Potenza dopo la fiducia a tempo che la Società ha inteso accordargli . Solo una vittoria però permetterebbe alla proprietà di lasciare le cose inalterate in attesa della sosta natalizia e di capire che tipo di strategie si vorranno perseguire nel prossimo mercato di gennaio.