Riesce difficile, sia pur a mente fredda e all’indomani dell’ennesima battuta di arresto dei rossoneri in campionato, analizzare il momento Foggia con la consapevolezza che in questo preciso momento della stagione non è chiaro sapere quale sia la strategia societaria e da dove si voglia realmente ripartire. Una certezza esiste però ed è quella di un gruppo in crisi profonda, in disarmo e che non dà segni di reazione né di riscatto. E probabilmente la preoccupazione nasce proprio da questi aspetti. Intanto le teste continuano a cadere, una ad una, e dopo l’esonero-dimissioni di Massimo Brambilla, il disimpegno volontario di Eziolino Capuano, arrivano anche la dichiarazione del Direttore Sportivo Domenico Roma che, al termine del derby di ieri con il Cerignola, rimette il suo mandato nelle mani del Presidente condite dalle scuse alla proprietà, ai tifosi per gli errori commessi nell’assemblaggio di questo gruppo squadra. Così come hanno destato perplessità le dichiarazioni rilasciate a fine partita in sala stampa da Vincenzo Millico che, provando a difendere i compagni di squadra, ha puntato il dito verso le scelte societarie che hanno finito per sminuire le qualità dei singoli calciatori che si sono dovuti adattare e mettere a disposizione dei tecnici che finora si sono accomodati sulla panchina del club rossonero. Un’accusa diretta e precisa che probabilmente spiega il malcontento, più dell’anarchia di cui si parla, che regna nello spogliatoio. E dopo la brutta prestazione offerta ieri, al cospetto di una formazione come il Cerignola quadrata, ben messa in campo e che ha portato via l’intera posta in palio senza giocare la migliore gara del campionato, come si esce da questa situazione delicata e imbarazzante? Da dove ripartire? Quali interventi immediati necessitano per raddrizzare una barca che rischia di affondare e che al momento prende acqua da tutte le parti? La palla passa alla Società chiamata ad un lavoro di ricostruzione che deve partire dapprima dall’organizzazione fuori dal campo, dalla famosa squadra invisibile, prima di toccare il gruppo squadra. Il Foggia è senza un Direttore sportivo e non ha una guida tecnica alla vigilia di un’altra battaglia che attende i rossoneri lunedì sera a Cava dei Tirreni. Interventi e riassetto da fare in tempi brevi per tentare di chiudere il girone di andata nella posizione migliore possibile per non pregiudicare prematuramente un’intera stagione. Poi probabilmente questo gruppo avrà bisogno di interventi sul mercato di gennaio che gioco forza potrebbero cambiare il volto di questo gruppo. Scelte che ci si augura faranno il nuovo Direttore Sportivo e il nuovo allenatore a cui la Società intenderà affidarsi. Tante le voci che circolano, tanti i nomi che si fanno, ma le idee saranno un po’ più chiare quando gli obiettivi saranno individuati e quando finalmente si potrà a gioire per un risultato positivo e quando si potrà tornare a commentare una prestazione dignitosa.