E’ decisamente strana che l’aria che si respira nell’ambiente calcistico foggiano all’indomani della sconfitta nel derby di Cerignola con il risultato del campo che è passato quasi inosservato ma che nel contempo getta ulteriori ombre e preoccupazioni sul futuro del sodalizio rossonero alla luce di quelle che sono le vicende societarie che continuano a tenere banco in queste ultime ore. Da una parte il Presidente Nicola Canonico, che avrebbe espresso la volontà di lasciare in fretta il club, dall’altra un gruppo di imprenditori, facenti capo al commercialista cerignolano Francesco De Cosmo, interessati a rilevare le sorti della Società di Via Gioberti. Nel mezzo le questioni tecniche legate al futuro della formazione rossonera, al momento congelate, con la necessità di chiarire quali potrebbero essere risvolti della trattativa dalla quale dipenderebbero le scelte del nuovo allenatore, che dovrebbe essere Giuseppe Raffaele, e delle operazioni di mercato necessarie per tentare di rinforzare l’attuale gruppo a disposizione nei reparti che maggiormente hanno mostrato limiti evidenti. Operazioni che, gioco forza, dovrebbero prevedere anche le cessioni di quei calciatori che per motivi diversi hanno disatteso le aspettative di inizio stagione. Il gruppo facente capo a De Cosmo ha necessità di approfondire tutti gli aspetti di una trattativa che risulterebbe abbastanza complessa così come ci ha dichiarato telefonicamente, in mattinata, lo stesso Francesco De Cosmo. Aspetti che riguarderebbero la robusta massa debitoria in essere al club che il nuovo gruppo dovrebbe accollarsi, il contenzioso con la Dottoressa Pintus e il versamento a garanzia della fideiussione che Nicola Canonico ha anticipato ad inizio stagione. Una trattativa, che potrebbe prevedere tempi più lunghi di quanto paventato da più parti, che consiglierebbe maggiore chiarezza da parte dell’attuale proprietà e degli stessi interessati alla trattiva, mentre alle porte bussa il prossimo match con il Monterosi, di sabato pomeriggio, che chiuderà il girone di andata, con una classifica preoccupante con il Foggia che deve cominciare a guardarsi le spalle, e un popolo, quello rossonero, che probabilmente vivrà il Natale più tribolato della ultracentenaria storia del club.