E’ il giorno di Domenico Roma e Massimo Brambilla che, nel pomeriggio, saranno a Foggia per un primo contatto con l’ambiente rossonero.
Il nuovo Direttore sportivo Roma arriva a Foggia, in punta di piedi, lui che a 48 anni probabilmente sa di giocarsi una carta importante della sua carriera. Nasce a Policoro ma è calabrese di Montegiordano nel cosentino. Ed è proprio a Cosenza che parte la sua carriera come team manager del club rossoblù. Il ruolo di responsabile dell’area tecnica lo svolge dapprima alla Vigor Lamezia, passando per Lavello prima di Messina dove è stato fino alla stagione appena conclusa e dove gli è stato riconosciuto un ottimo lavoro e il raggiungimento con largo anticipo dell’obiettivo della salvezza che il Messina si era prefissato valorizzando anche diversi giovani talenti e con un budget piuttosto contenuto. Entra a far parte di un club blasonato a cui metterà a disposizione anche la sua esperienza di scouting già vissuta al Torino calcio, dove si occupava del mercato estero, al Bari e al Cosenza. Appassionato di calcio estero presta particolare attenzione ai giovani talenti.
Massimo Brambilla avrà la responsabilità della guida tecnica del Foggia per il prossimo campionato. 51 anni di Vimercate in Brianza, è stato un calciatore professionista in serie A e B e ha vestito le maglie di Monza, Torino, Cagliari, Bologna e Parma. Oltre 400 gare disputate nei due campionati nazionali ha fatto della grinta la sua arma migliore. Grinta e competenza che ha poi trasferito nel suo modo di allenare. Ha iniziato la sua carriera da tecnico nelle giovanili dell’Atalanta club che cura molto la crescita del vivaio. Tutta la trafila fino alla formazione Primavera dove ha il merito di aver valorizzato diversi talenti che hanno fatto il salto in prima squadra. E poi la chiamata della Juventus che gli ha affidato la formazione Next Gen in serie C che ha guidato per due campionati sfiorando la conquista della Coppa Italia, il primo anno, mentre nell’ultimo torneo ha portato i bianconeri ai playoff fino ai quarti di finale cedendo il passo alla neo promossa Carrarese senza perdere nessuno dei due scontri tra andata e ritorno. Arriva in una piazza esigente fiducioso che attraverso il lavoro e con l’apporto dell’ambiente si potranno fare grandi cose.