Gli Ultras rossoneri durante la rifinitura della partita col Pescara, avevano ribadito il concetto che il pareggio sarebbe servito a poco per cambiare la situazione in classifica, nonostante questo avevano sottolineato di apprezzare il percorso di crescita della squadra. Essi sono già pronti per seguire in massa le prossime trasferte per sostenere i loro colori, ma hanno ribadito che se non si comincia a vincere si rischia di tornare in quell´inferno chiamato: “Serie C”.
Discorso alla squadra:
“Ragazzi, noi nonostante tutto quello che c´è stato, abbiamo messo un punto sopra, abbiamo voltato pagina.
Perchè la soluzione migliore non era contestare, non era fischiare, non era svuotare lo stadio come hanno fatto a Palermo, una squadra al primo posto con lo stadio vuoto è vergognoso, li sono le politiche dei presidenti che hanno condannato la città e la squadra.
Noi questo non lo vogliamo, questa serie B l´avete sudata voi, per chi c´era, che avete lottato in tutti i campi, adesso la dobbiamo preservare, questa città ha bisogno della Serie B, la lega pro l´abbiamo vissuta, l´abbiamo mangiata per più di vent´anni. Noi abbiamo messo un punto e siamo andati avanti. Ultimamente non vi chiamiamo sotto la curva, perchè per venire qui sotto ci vogliono degli attributi come li abbiamo noi, ognuno di questi ragazzi canta per novanta minuti.
Noi vi chiediamo il massimo impegno, nella serata di Palermo dove si è visto che abbiamo giocato meglio, al di la del risultato, noi non siamo allenatori, ma abbiamo visto qualcosa di positivo, però se noi pareggiamo con il Pescara, pareggiamo anche a Padova, la classifica resta quella, l´unica soluzione sono i 3 punti, ma dobbiamo sputare sangue tutti quanti insieme, tutti, TUTTI RAGAZZI, adesso noi abbiamo le liste pronte di Padova, di Ascoli, perchè oltre il risultato ed oltre tutto noi ci siamo sempre, adesso stringiamoci insieme e traghettiamo questa città alla salvezza, tutti ragazzi, noi non siamo il vostro nemico, noi stiamo sulla stessa barca. A Giugno non importa chi andrà via, dovete darci una mano, voi prendete gli stipendi, lo stipendio secondo noi dovrebbe essere un premio produttività, sulla prestazione, sulle vittorie, su questo dovrebbe basarsi. Non è corretto prendere sempre lo stesso stipendio se gioco male o non lotto.
Questa città si deve salvare, noi non abbiamo nient´altro da dire se non…SIAMO SEMPRE CON VOI!”
Foto: Antonello Forcelli