Foggia alla ricerca di nuovi stimoli e dei gol salvezza

Santaniello in azione (foto Antonello Forcelli)

Il futuro del Foggia in campionato nelle mani del reparto di attacco uscito visibilmente rivoluzionato dall’ultima sessione di mercato. E’ questo uno degli aspetti che più di tutti incuriosiscono il popolo rossonero e l’ambiente pallonaro che si augurano di poter tornare a esultare per una vittoria della formazione tornata, da qualche settimana,  nelle mani di Mirko Cudini. Dapprima l’arrivo di Millico, poi Santaniello, per finire a Manneh e Gagliano che si sono aggiunti agli unici sopravvissuti alla rivoluzione ovvero Tonin ed Embalo. Tutti calciatori con caratteristiche diverse, alcuni dei quali da scoprire, ma accomunati da un’unica responsabilità quella di dover far rotolare quella maledetta palla nella porta delle formazioni avversarie. Compito arduo ma non impossibile se si vorrà contribuire a tirare fuori il Foggia dalle sabbie mobili della classifica. In questo momento l’avversario più difficile da sconfiggere è l’aspetto psicologico che pervade i rossoneri alle prese con la frenesia di dover cercare la via della rete a tutti i costi e che, in questa stagione, ha finora detto che numericamente il Foggia ha il penultimo attacco del girone con 21 marcature meglio solo del Brindisi che ha la miseria di 16 reti in 24 gare disputate. Un magro bottino che pone proprio il reparto avanzato sul banco degli imputati e che spiega la disastrosa posizione in graduatoria. Ma solo colpa degli avanti che hanno le polveri bagnate o una situazione figlia del modulo o meglio dei moduli finora espressi sul rettangolo di gioco? Risposte che giocoforza dovranno arrivare in questa seconda parte di stagione se si vorrà davvero far tornare i conti che attualmente sono in rosso. Qualcosa si è cominciato a intravedere nelle ultime due uscite con la Virtus Francavilla in trasferta, rossoneri per tutto il secondo tempo nell’area avversaria ma senza riuscire a concretizzare la grande mole di gioco prodotta, e con il Catania, in casa, dove si è andati in gol con un gran bel gesto tecnico di Santaniello che nell’occasione ha mostrato di avere caratteristiche di vero attaccante. Ma saprà l’ex monopolitano garantire continuità nelle restanti 14 gare di campionato? E quando migliorerà anche l’intesa con gli altri compagni di reparto aumenteranno anche le occasioni da gol nell’arco dei novanta minuti? Tutti quesiti dai quali si attendono risposte in tempi brevi a cominciare già dalla delicata sfida di Torre del Greco in programma domenica pomeriggio. La concorrenza lì davanti è tanta, tutti vorranno mettersi in evidenza, e, aldilà dei primi giudizi positivi scaturiti dalle ultime due prestazioni, l’importante sarà lanciare messaggi chiari al Campionato ritrovando gli stimoli giusti e la concretezza negli ultimi sedici metri.