Ci ha messo un po’, ma alla fine è arrivata la prima gioia del nuovo anno. Lo ha fatto nel modo più bello, con una vittoria roboante contro un arcigno Palermo. Ad aprire le danze allo Zaccheria è il neo acquisto Di Paolantonio, dopo appena quattro minuti di gioco. Al 25′, poi, arriva il contestatissimo pareggio degli ospiti, che trovano la via della rete con l’estremo difensore rossonero Volpe fermo a terra per infortunio. Per l’arbitro è tutto buono, 1 a 1. Dieci minuti più tardi ci pensa Merola a rimettere le cose a posto e a riportare avanti i satanelli. Nella ripresa Garofalo allunga, trovando il gol al 55′ minuto di gara, e portando i padroni di casa sul 3-1. Al 66′ Alessio Curcio chiude definitivamente la pratica calando il poker che sancisce la definitiva vittoria dei rossoneri.
Molto particolare, in conferenza, l’atteggiamento di Zdenek Zeman, che anticipa le domande dei giornalisti presenti in sala facendo una premessa: “Credo che la mia squadra venga troppo bistrattata dalla stampa. I numeri dicono che siamo primi in classifica per tiri in porta, passaggi verso la trequarti avversaria, passaggi in profondità e passaggi filtranti. Che Ferrante è l’attaccante che calcia più di tutti, che siamo terzi nel recupero dei palloni e secondi nel possesso palla. Nonostante ciò sento dire continuamente che la squadra non è all’altezza del campionato. Io, invece, dico che giochiamo bene, e che ci manca qualche punto dovuto ad alcune distrazioni arbitrali”.
Poi passa all’analisi del match, e afferma: “Io penso che individualmente il Palermo sia superiore a noi. Oggi, tuttavia, abbiamo dimostrato che giocando da squadra possiamo fare meglio di loro nei novanta minuti. Sono soddisfatto soprattutto della prestazione, oltre che del risultato. Volevamo vincere e lo abbiamo fatto, pur sapendo che avevamo di fronte un avversario particolarmente temibile”.