Carissimi lettori, buon anno: in verità la campagna trasferimenti, ad oggi, è motivo di preoccupazione per i tifosi del satanello mentre sul fronte societario, oggetto di interminabili dibattiti, finalmente si intravede un po’ di chiarezza.
Senza annoiarvi cerchiamo di capirne un po’ di più: innanzitutto assistiamo ad una riduzione dei debiti pari ad € 1.848.096.
Come è possibile, legittimamente si chiederanno i più, li ha portati via la cicogna? No, cari amici, semplicemente i soci, leggi Canonico, hanno rinunciato a crediti per € 1.848.096 verso la società.
E’ finita qui? Assolutamente no: la quota di Davide Pelusi, pari allo 0,8 del capitale sociale, viene acquisita dalla C.N. Sport all’epoca proprietaria del Foggia calcio 1920.
Successivamente il Foggia Calcio 1920 azzera il capitale sociale e lo ricostituisce offrendo le quote ai soci Corporate e C.N. Football Club ( che diventerà la nuova titolare delle quote del Foggia Calcio )
Evito di annoiarvi ulteriormente descrivendo sommariamente gli ulteriori passaggi ( copertura perdita d’esercizio e aumento di capitale ) per comunicarvi la notizia tanto attesa, almeno da qualcuno: il Foggia Calcio, oggi, ha come socio unico la C.N. Football Club con capitale sociale € 1.107.000,00 interamente versato.
Il Foggia ora è vendibile, chi acquista ora, scusatemi se lo ripeto, non corre il rischio di un eventuale contenzioso con la Pintus.
Alla luce di quanto descritto sono doverose alcune riflessioni: ribadito, a scanso di equivoci, che la capacità di Canonico di gestire una società di calcio e pari alla mia abilità di guidare una navicella spaziale, siamo in attesa di spiegazioni da parte di chi, negando l’evidenza o non sapendo leggere un bilancio ha martellato i timpani dei tifosi foggiani favoleggiando bilanci talmente negativi tali da far prospettare il fallimento.
All’epoca fu chiarito in maniera estremamente chiara che non è indifferente la qualità del debito: un conto è averlo con i fornitori, un altro è con l’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico la parte preponderante della debitoria era rappresentata dai quattrini che Canonico aveva “prestato” al Foggia Calcio.
Ogni commento è superfluo.
Seconda considerazione: è fuori discussione che il patron ha apportato i cambiamenti societari per permettere ad un eventuale acquirente di non rischiare di impelagarsi in un contenzioso con la Pintus.
Evidentemente la precedente struttura, di fatto, ostacolava una possibile vendita ( ricordate che i potenziali compratori chiedevano manleva? ) .
Aggiungo, qualcuno avrà ancora il coraggio di sostenere che Canonico guadagna con il Foggia?
Anche qui ogni commento è superfluo.
Spero di aver dissipato qualche dubbio e di non avervi annoiato ma, purtroppo, un bilancio non è un fumetto.
Buon campionato a tutti.
faffe19