Corda: “Il campionato è difficilissimo, non contano i passi falsi altrui”

“Partita difficile su un campo difficile, sapevamo che non sarebbe stata la miglior partita del mondo, sia per una settimana fiacca in allenamento sia per la crescita nelle ultime gare dell’Altamura. Nella settimana di lavoro si lavora in determinate partite, in undici siamo riusciti a fare più fraseggi e sono convinto di aver scelto come titolari chi si è allenato meglio. Per quanto riguarda la prestazione, è stata una bella partita agonisticamente, ma dobbiamo cercare di fare altri goal. Il campionato è difficilissimo non conta che le altre non hanno vinto oggi. Gentile sta facendo delle prestazioni super da tutti i punti di vista e merita tanto, Salvi ha fatto una grandissima partita contro l’attaccante tedesco che è uno dei più forti mai visti quest’anno. Fino a natale della classifica non voglio parlare, voglio fare solo punti, per quanto riguarda l’attacco qualcuno arriverà e faremo meglio, magari chi entra in partita in corsa potrebbe dare qualcosa in più… è naturale che voglio qualcosa in più da tutta la fase offensiva, anche se queste partite si vincono con i calci piazzati. Sarà una settimana intensa con le due trasferte di Bitonto e Fasano in coppa. Avremo modo e tempo per parlare della sfida di Bitonto, che ha preso pochi goal ed è una squadra completa in tutti i reparti… adesso dobbiamo migliorare sui nostri limiti. Nella nostra testa il primo posto non deve significare nulla, che il Bitonto vinca o non vinca con il Grumentum noi dobbiamo pensare a vincere tutte le partite e a Natale vedere dove siamo. Con l’espulsione di Gerbaudo le cose potevano complicarsi molto, non ci sono grandi colpe da parte del calciatore, forse l’arbitro è stato un po’ severo. Iadaresta poteva fare qualcosina di meglio, ci siamo un po’ abbassati ed abbiamo concesso troppi falli… lo stesso vale per Salines che non è riuscito a gestire gli elogi iniziali… sia grandi che piccoli in questa squadra sono in discussione. In questo momento valuto più i singoli che il collettivo.”