Corda: “Con il Bitonto sfida importante ma non decisiva”

Ecco le parole di mister Corda prima del match contro il Bitonto:

“Vedremo il 3 maggio chi è più forte tra il Foggia e il Bitonto perché gli scontri diretti non sono fondamentali in un campionato e conta solo chi arriva prima.

Non mi preoccupa la designazione arbitrale e sono tranquillo sulla buona fede.

Sicuramente è stata una settimana in cui abbiamo preparato una partita importante anche se non decisiva. Vedremo a che punto della nostra crescita siamo ed arriva al punto giusto. Sono sicuro che domani faremo una buona partita. La prova del 9 la avremo solamente domani in campo.

La paura è un sentimento che non ci deve accompagnare, perché chi lavora con voglia e dedizione non deve avere paura. Abbiamo fatto un bel video sui social per caricare ancora di più l’ambiente.

Tra gli indisponibili c’è Anelli che ha un infortunio che dovrebbe portare via 30-40 giorni ma lui voleva esserci e stava forzando, però non lo utilizzerò e gli ho detto che deve recuperare per gradi. Gerbaudo e Campagna sono squalificati, Gemmi e Salines sono infortunati e non saranno della partita.

Il Bitonto somiglia molto a noi. Hanno subito solo un gol in 8 partite e gli vanno fatti i complimenti. Patierno sta facendo la differenza, ma anche gli altri calciatori sono importanti. Sono tignosi e determinati, andremo anche incontro ad un ambiente bello caldo. Dovrà comunque essere una bella festa di sport, anche se forse potevano essere concessi più biglietti ai nostri tifosi.

Questa settimana ci dirà tanto anche per la Coppa Italia e dovremo essere pronti.

Carboni non è pronto per giocare dall’inizio con il Bitonto. Non è abituato ai nostri ritmi ma ci darà una grossa mano.

Dopo gennaio sarebbe un problema sbagliare acquisti. I giocatori che vengono devono sposare il mio progetto. Ha vinto due campionati, a Gozzano contro di me che ero al Como e con il Lecco. È discreto tecnicamente, abbastanza aggressivo anche se non strutturato fisicamente.

Io non penso mai al pareggio. Andremo sempre a cercare di vincere perché non dobbiamo cambiare mentalità. Dobbiamo aggredire, stare alti e sul pezzo, giocando come a Cerignola e ad Andria.

Non parlo di mercato e di trattative. Dico solo che dovrebbe essere un piacere venire a Foggia. Se i calciatori vogliono andare alla Juventus e stanno al Cagliari, non possono dire di voler rimanere a Cagliari. Se ci sono calciatori che contattiamo che dicono di preferire rimanere al Cagliari invece che andare alla Juventus, ce ne faremo una ragione.

Anche i numeri dicono che andiamo a giocare contro una squadra che concede pochissimo, anche perché è la squadra che ha concesso meno gol in tutti i campionati italiani. Dovremo essere bravi a raccogliere le occasioni nel momento giusto. Sono contento di tutti i nostri reparti, anche perché l’attaccante non deve solo saper segnare ma anche sacrificarsi per i compagni.

Il calcio è fatto di quattro fasi ed abbiamo migliorato tanto nella fase di riprendere il possesso della palla.

Patierno è un buon attaccante che non dà punti di riferimento e dovremo essere bravi a prendere le misure.

Abbiamo troppi gol tra Gravina e Sorrento, dove avremmo potuto fare meglio, altrimenti ne avremmo subiti meno. Col Gravina la colpa fu solamente nostra, mentre con il Sorrento fu indirizzata da errori arbitrali”.