Archiviata la fase degli Europei di calcio, con il loro carico di emozioni e soddisfazioni derivanti dal risultato eccellente della nostra nazionale gli occhi degli sportivi si stanno focalizzando, al netto delle vicende sanitarie ancora da definire, sulla ripresa della stagione calcistica del campionato più bello del mondo.
L’Italia vedrà ufficialmente la ripresa della serie A il week end tra il 21 ed il 22 Agosto mentre la Serie C riparte il 29 Agosto, quindi parliamo di tempi abbastanza brevi viste le incombenze del Calcio Mercato e la pausa estiva, vista anche la parentesi della European Cup, dopo che l’Inter Summer Tour è saltato causa covid.
Come si accendono le luci del mercato e quindi del professionismo legato allo sport, allo stesso modo inizia la fibrillazione degli esperti e di tutti i soggetti che cercano di capire quale potrebbe essere la compagine favorita del Campionato di Serie A.
Le scorse edizioni della Serie A sono state atipiche vista la situazione in corso ma è indubbio che il calcio italiano, più volte definito in crisi, ha rivelato prerogative di rinnovamento e di resilienza soddisfacenti vista la sua capacità di produrre un gruppo di giovani calciatori ascesi alla vetta del Campionato Europeo.
Ma la principale tensione ed attesa riguarda il mondo delle quote vincente Serie A perché il mondo dei club non ha, propriamente, le stesse dinamiche di una nazionale ma vive i percorsi accidentati delle gestioni delle società calcistiche prese tra problemi di bilancio e investimenti di mercato rivelatisi non propriamente di successo.
Detto ciò tra le squadre che si contendono la vetta delle quote vincente Serie A sono, principalmente , tre: Juventus, Inter e Milan.
Non sono esclusi altri attori altamente competitivi ma è indubbio che il Campionato riparte sotto l’egida della sfida della Vecchia Signora la quale, al pari dei campionati antecedenti, vorrebbe ripetere i suoi successi per confermare un ruolo già consolidato di squadra vincente lo scudetto negli ultimi anni.
Ma molti appassionati puntano la loro attenzione sull’Inter che non si può escludere dalla corsa allo scudetto proprio per il desiderio di non deludere i propri tifosi che vorrebbero una conferma dell’agognato risultato ottenuto, dopo grande attesa tra sofferenze ormai proverbiali.
La compagine neroazzurra riprende il campionato con un allenatore il cui nome è indice di sicurezza e professionalità: Simone Inzaghi; oltre a ciò la squadra neroazzurra sta conducendo una serie di operazioni di calciomercato dirette a rinnovare la sua rosa di giocatori con un attacco competitivo e calibrato per una strategia di gioco definita come “più offensiva” dal procuratore Andrea D’Amico, in relazione al ventilato acquisto del centrocampista del Cagliari Nahitan Nandez.
La strategia dei neroazzurri vede Nandez come una garanzia per la costruzione di un centrocampo solido e capace di imperniare una squadra realmente combattiva ma che sappia agire a tutto campo sia in difesa che in attacco.
Nandez ricopre questo ruolo essendo un centrocampista “puro” con caratteristiche di temperamento e resa atletica, come anche di resistenza, miranti a impostare una tattica di gioco dinamica, basata sul possesso della palla e quindi sulla possibilità di recupero in situazioni critiche che il “Leon Uruguayo” potrebbe ribaltare.
Pesa, purtroppo, sul progetto neroazzurro, un limite di bilancio abbastanza rigido che sta alla base delle scelte di dismissione di due nomi vincenti quali Perisic e Hakimi, quest’ultimo già sulla via del PSG. A sostegno del progetto di rafforzamento del centrocampo la manovra di rimpiazzare Hakimi con il terzino esterno destro Sergiño Dest, un ventenne promettente acquistato dal Barcellona, oppure si parla di Bellerin e Dumfries.
Questo scorcio di stagione e le sue novità, quindi, non possono che inserire l’Inter tra le squadre titolate per la competizione al vertice.
Al netto, chiaramente, delle novità di calcio mercato che possono riservare ancora delle sorprese interessanti se non delle rivelazioni destinate a rimescolare le carte del campionato in favore di squadre che, giudicate al massimo capaci di classificarsi come seconde rispetto al vertice potrebbero insidiare seriamente l’attuale campione d’Italia e la sua antagonista favorita che è la Vecchia Signora Juventina.