Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
All’indomani dell’incendio divampato nel settore ospiti dello stadio lacovone in occasione del derby di domenica scorsa, il Foggia si è detto «vicino alla società Taranto F.C. e alla città di Taranto» oltre che «disponibile, sin da subito, a collaborare con gli organi competenti per accertare eventuale dolo e punire, in tal caso, i responsabili».
GLI SCENARI. Saranno giorni, per rimanere in tema, “infuocati”: la Polizia di Stato ha già posto sotto sequestro la Curva Sud per accertare le responsabilità del fatto (secondo le primissime ricostruzioni effettuate già domenica sera, il fuoco avrebbe avvolto il materiale accatastato sotto il settore dei tifosi ospiti, appunto la Curva Sud, forse già dallo scorso aprile, materiale rispecchiabile in rotoli di gomma per la realizzazione della pista di atletica di un campo scuola).
INAGIBILITÀ. Iacovone inagibile, tutto o forse solo in parte, sugli spalti o in maniera glo-bale: al momento, gli interrogativi sono davvero tanti. La conta dei danni non è affatto indifferente, anzi, anche perché lo stadio del rione Salinella sarà la casa, a titolo tempora-neo, pure del Brindisi (che domenica ospiterà il Catania). Il primo step riguarda l’intervento di ripristino degli elementi danneggiati, in particolare in Tribuna Laterale: le tempistiche per sistemare la Curva Sud, infatti, sono assolutamente proibitive. La gara dei biancazzurri potrebbe giocarsi altrove, mentre Taranto-Messina dovrebbe avere luogo regolarmente il 18 settembre in quanto, fino a quel giorno, i lavori essenziali per l’agibilità dello stadio (a eccezione del settore ospiti) dovrebbero essere realizzati. I giocatori del Taranto, già da oggi, però, dovrebbero allenarsi regolarmente allo stadio lacovone, il resto lo si vedrà.