Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Un buon avvio di stagione, parola di Diego Peralta. L’attaccante rossonero ieri pomeriggio ha parlato nel momento di forma che sta attraversando il Foggia nella consueta conferenza stampa di metà settimana: «Dopo otto giomate non siamo ancora ad un terzo del campionato. Ma il nostro cammino può dirsi fino al momento abbastanza positivo».
BUON AVVIO. Quello di inizio stagione e stato un Foggia sempre più in crescita, secondo l’Italo argentino: «Un cammino positivo guardando specialmente alle ultime giornate, nell’ultima abbiamo giocato molto bene sotto diversi punti di vista. Vogliamo andare oltre la classifica, conta fino ad un certo punto. Ciò che è importante per noi è crescere. É chiaro che si lavora meglio con più punti ma, ribadisco, è importante crescere come gruppo». Al dasse 96 finora manca soltanto la rete: «Qualcuno dice che non ho ancora segnato, a me cambia veramente poco. Non sono ossessionato dal gol, mi interessa aiutare la squadra. La cosa più importante è la mia crescita di prestazioni. E non è stato facile, specialmente all’inizio perché è stato duro giocare con un modulo diverso. L’anno scorso ci ho messo un po’ ad adattarmi come sottopunta, quest’anno ho cambiato di nuovo e pian piano sto trovando la mia collocazione migliore in campo. Contro il Brindisi il mister mi ha chiesto di giocare più largo e ho fatto una buona partita, Cudini ci mette nelle condizioni migliori per esprimerci. E bello giocare con Tonin, mi sto trovando molto bene quest’anno con lui così come l’anno scorso con Beretta. Molto dipende da come gira lasquadra, se giochiamo in maniera fluida va bene qualsiasi compagno d’attacco».
CHE PIAZZA. Peralta non dimentica la scorsa stagione terminata con il cocente epilogo di Lecco: «Siamo ancora molto dispiaciuti. Ci credevamo e ci abbiamo creduto fino all’ultimo. Avremmo meritato qualcosa in più e poi è finita in quella maniera. Io ho smaltito un po’ di delusione e sono concentrato sul presente perché e iniziata una nuova stagione. Stiamo cercando di far capire ai nuovi ragazzi, che non hanno ancora vissuto le emozioni che abbiamo provato noi ai playoff, che se si riesce a creare qualcosa di importante, il pubblico ti dà tanto quando si gioca». E a proposito, l’italo-argentino racconta: «Ogni estate arriva qualche richiesta, il calciomercato è così. Era normale dopo l’ottima stagione dell’anno scorso. Ma io avevo un altro anno di contratto con il Foggia, molti giocatori erano rimasti qui e non c’era un’altra squadra più attrezzata. Ancora di più con un pubblico così allo stadio». La testa intanto, da qualche giorno, è alla prossima: «Pensiamo al Crotone, poi tireremo le prime somme a gennaio».