Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Passa il Lecco, per il Foggia il sogno della B si infrange sulla sentenza del Tar del Lazio. Ultima speranza per il club rossonero di ribaltare la sentenza emessa ieri dal tribunale amministrativo è ora il consiglio di Stato (29 agosto, salvo anticipi), ma a questo punto i pensieri della tifoseria sono altri. Il Foggia domani tornerà in campo per la partita di Coppa contro il Catanzaro, più che una prima stagionale con tutti i crismi del caso sarà una sorta di prova di resistenza a tenere il campo il più dignitosamente possibile. I rossoneri agli ordini di Mirko Cudini si allenano infatti appena da quattro giorni e sono largamente incompleti, la squadra che verrà schierata a Vibo Valentia (calcio d’inizio ore 18) sarà nemmeno lontanamente paragonabile a quella degli ultimi playoff.
ORA IL MERCATO. La tifoseria invita la società adesso a costruire una squadra competitiva, ieri Gianni Pirazzini bandiera del calcio foggiano dopo la sentenza del Tar ha postato questo messaggio: «Credo che adesso debba pensare a fare una squadra degna di Foggia». Il riferimento è naturalmente al presidente Canonico, scomparso dai radar dello stadio Zaccheria e dintorni dall’11 luglio quando l’imprenditore di Palo del Colle annunciò di volersi dimettere dopo la conclusione della battaglia legale per la serie B. E intanto nel Foggia il ridimensionamento dei programmi e dei piani tecnici è ormai palese, nel ritiro di Assisi/Bastia Umbra si allenano dodici giocatori di prima squadra e un manipolo di ragazzini. Non c’è ancora Frigerio, assente per motivi di salute ma in attesa al più presto di una chiamata per cambiare aria. L’unico acquisto è il classe 2001 Andrea Marino, cartellino di proprietà della Lazio, una stagione fa alla Fidelis Andria allenata da Cudini. Il mercato può attendere, il Foggia non ha alcuna fretta di anticipare i tempi con l’inizio del campionato di C fissato al 3 settembre. Nel club di Canonico la convinzione è che ci sia tempo per selezionare bene i profili, uno di questi è Alessio Rossi, classe 03, centrocampista giunto in prestito dall’Empoli e lo scorso anno nel San Donato Tavernelle.
GIALLO INSPIEGABILE. Ma la parsimonia sul mercato fa a pugni con la scelta di tenere fuori squadra quattro tesserati (a libro paga) quali Nobile, Odjer, Vacca e Vuthaj che il Foggia vuole si accasino altrove, ma fino a quando non troveranno squadra continueranno a essere un costo. Non era meglio a questo punto farli andare in ritiro e rimpinguare la rosa di Cudini che avrà le sue gatte da pelare per mandare in campo una formazione a Catanza-ro? Scelte societarie che appaiono incomprensibili, anche se poi Canonico avrà i suoi motivi. Ma il tifoso non comprende, si fa molte domande e mugugna sempre più.