Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Sarà un campionato d’alta classifica, Mirko Cudini scruta l’orizzonte e vede davanti a sé uno scenario di vertice. Il secondo posto virtuale, in coabitazione con Latina e Benevento e gia in saccoccia, ma sabato dopo la vittoria nell’anticipo cera stato il primo assaggio di vetta: segnali che tracciano una linea di demarcazione del Foggia dalle posizioni di rincalzo. Anche il tecnico, sempre molto agganciato alla realtà, dopo il successo contro il Brindisi si è lasciato andare a un ottimismo “controllato” che aiuta a dissipare i timori e le ansie d’inizio di stagione quando il suo Foggia era tutto un rebus e la piazza manifestava prematuri segni di impazienza. Forse per questo Cudini, una forma di reazione dopo averne passate tante, gioca adesso a fare il perfezionata: «Devo complimentarmi con i ragazzi per il modo in cui abbiamo condotto la partita nel primo tempo, non per quanto fatto nella ripresa in cui ci siamo abbassati troppo. Non dobbiamo mai pensare in partita che il più sia stato fatto lasciando l’iniziativa agli avversari, è l’unica nota stonata di una partita Vinta con grande merito dai miei ragazzi.
NIENTE CALI DI TENSIONE. Il tecnico ragiona in funzione del nuovo status acquisito dalla sua formazione, partita non con i favori del pronostico, ma già in grado di inserirsi nel blocco delle prime. Che il Foggia dovesse puntare verso l’alta classifica è nel codice genetico di una formazione che ha sfiorato la promozione in B per una serie di concatenazioni incredibili, ma ecco che Cudini oggi rilucida il blasone e incita i suoi per ricordarglielo: «Se vogliamo giocarcela con le prime non possiamo permetterci cali di tensione. Dobbiamo avere personalità e tenere il campo per tutta la partita, ne abbiamo i mezzi a giudicare dal modo in cui chiudiamo i nostri avversari nella loro area e riusciamo a far punti. Si tratta di cominciare ad abituarsi con una certa mentalità».
TANTI SCONTRI DIRETTI. Gli avversari del Foggia adesso si chiamano Juve Stabia, Latina e Benevento, tutti scontri diretti ancora da affrontare in campionato. La sfida di sabato a Crotone sarà l’antipasto del primo scontro di vertice che attende i rossoneri (Foggia-Benevento, giovedì 26), ma contro i calabresi in crisi di risultati non sarà facile fare risultato. Un altro scoglio da superare per i rossoneri a cui piacciono evidentemente le cose difficili: «I risultati arrivano, ma continuiamo a regalare all’avversario ancora troppe palle gol. Dobbiamo migliorare se vogliamo ambire ai primi posti». Figurarsi, a questo punto, dove potrebbe arrivare questo Foggia.