Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Un altro impegno per la dirigenza rossonera: una settimana fa il Comune di Foggia ha pubblicato i termini per la concessione dello stadio Pino Zaccheria. Al momento il club dauno sta lavorando esclusivamente in silenzio: l’ultima ufficialità – quella di Marzupio – risale allo scorso 11 agosto. E in questi giorni la dirigenza dovrebbe occuparsi anche della situazione stadio: si parla di oltre mezzo milione di euro per la gestione dell’impianto.
CONCESSIONE QUADRIENNALE. La determinazione dirigenziale n. 1934/2023, redatta dal servizio Sport del capoluogo dauno, è un avviso pubblico a cui dovrebbe far riferimento la dirigenza rossonera. C’è da sottolineare anche che la prima procedura aperta per la concessione dello Zac è andata deserta: questo risulta dalla determinazione dirigenziale 1829 dello scorso 18 luglio. Al momento – ai sensi dell’art. 158 del D. Lgs. n. 36/2023 – è stata avviata una procedura negoziata: il Comune in pratica ha approvato e pubblicato un avviso esplorativo finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse a partecipare a tale procedura. La durata del contratto – come già noto dallo scorso aprile – sarà minimo di quattro anni. Palazzo di Città nelle scorse settimane ha fissato i termini economici: l’importo del canone annuo della concessione a base d’asta – e da assoggettare all’offerta a rialzo – risulta pari a 127.829,39 euro al netto dell’IVA. La concessione comprende anche il punto ristoro e l’utilizzo degli impianti pubblicitari. In sostanza la base d’asta per l’intera concessione quadriennale è pari a 511.317,56 euro complessivi.
MEZZO MILIONE PER LOZAC. In pratica al Foggia servirebbe poco più di mezzo milione di euro per aggiudicarsi la gestione del Pino Zaccheria: «Tale importo – si legge nell’avviso pubblico – è stato calcolato tenendo conto di una stima degli introiti annuali (di cui al Piano Economico finanziario) moltiplicati per i quattro anni di concessione, con decorrenza, a tutti gli effetti, dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna, secondo i termini previsti dal Codice dei contratti pubblici». L’importo effettivo del canone annuo sarà poi quello risultante dall’offerta maggiore (anche se è inverosimile che esistano altre società, oltre al Foggia, interessate alla gestione dell’impianto locale): tale canone verrebbe poi adeguato, soltanto a partire dal secondo anno di contratto, nella misura del 75% della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice FOI (ovvero l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, ndr). Piccolo particolare da aggiungere: il bando scade il prossimo 28 agosto, per cui il Foggia ha ancora dieci giorni di tempo per formalizzare un’offerta. Va sottolineato che le cifre sono in netto rialzo rispetto al precedente accordo triennale (2019-2022) che prevedeva un’esborso annuale di 82mila euro oltre al 5% degli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti delle gare casalin-ghe. Lo scorso anno il Foggia non volle stare a tali cifre e arrivò a un accordo con il Comune di 59mila euro più il 2% degli incassi dei tagliandi.