CdS – Foggia, l’appuntamento è al tavolo delle grandi

Il Foggia esulta dopo il gol di Tonin a Monopoli (Foto Antonellis - Calcio Foggia 1920)

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.

La sfida contro il Benevento e uno spartiacque per i rossoneri, fare risultato significherebbe restare attaccati al gruppo di testa che va infoltendosi in classifica con gli inserimenti nell’ultimo turno di campionato di Audace Cerignola e Avellino. Foggia dunque di fronte a un bivio domani contro i sanniti di Andreoletti: vincere per mantenersi nelle posizioni di vertice cogliendo l’attimo di eventuali cedimenti al vertice, oppure accodarsi al treno dei playoff cercando di non uscirne. E’ un momento di risposte, il ko di Crotone addensa qualche sospetto sulla formazione di Cudini per le modalità in cui è maturato. Un ko che può far male più di quanto non faccia una normale sconfitta in caso di mancata pronta reazione. Il Foggia è infatti nel pieno del suo processo di crescita come certificano i sette risultati utili consecutivi. A Crotone è però andato a picco dopo aver gestito bene il match per i primi 35′, senza opporre reazione dopo la rete del pareggio e il secondo gol subito nella ripresa. Una dichiarazione di resa inattesa che ora preoccupa i tifosi. Il turno infrasettimanale sembra arrivare apposta per scacciare i fantasmi e fomire alla formazione di Cudini l’occasione di un pronto riscatto.

LE MOSSE. Anche se di fronte i rossoneri si ritroveranno l’avversario probabilmente più difficile da affrontare, quel Benevento in costante ascesa tornato a vincere dopo due gare e che non perde dalla prima di campionato (proprio come il Foggia prima di Crotone). Per questo alla vigilia del match-clou, domani allo Zaccheria (calcio d’inizio ore 20.45), il tecnico soppesa le masse da adottare nell’undici titolare. Il format (formazione e modulo) schierato finora potrebbe essere rivisto e forse stravolto alla luce dei segnali lanciati dal gruppo nell’ultima partita. Il ritorno alla difesa a quattro non è piu un’ipotesi di scorta, specie se gli esterni di centrocampo non spingono più come accaduto appunto a Crotone. Scelte peraltro da valutare sulla base di un possibile e ragionato turnover, considerate le tre partite di cartello in una settimana che hanno affaticato il gruppo. In Calabria la formazione è apparsa stanca e disorientata nella ripresa. La rete del ko a inizio di ripresa (come a Monopoli) nasce da un cattivo posizionamento del pacchetto arretrato, l’ammissione di Cudini nel dopopartita. Giocatori come Di Noia appaiono spremuti, gravati da troppi compiti (difensore centrale quando si è infortunato Marzupio, interno di centrocampo in configurazione stabile, play-maker nelle ultime due partite). Possibili alternative: Marino, Vacca oppure Odjer. Anche Martini che gioca praticamente dall’inizio di campionato avrebbe bisogno di rifiatare: Rossi e Fiorini possibili alternative (ma quanto manca in questo ruolo Frigerio?). Infine in difesa potrebbe essere arrivato il turno di Riccardi in coppia con Carillo nel rispolverato 4-3-1-2.