Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Tutto nelle mani del Consiglio di Stato che si riunisce il 29 agosto. La sentenza suggerirà al Foggia i passi da intraprendere: se sarà serie B (quasi impossibile) il club avrà appena qualche giorno di tempo per rinforzare la squadra sul mercato. Ma anche se sarà sancita la partecipazione al prossimo campionato di C, il club di Canonico dovrà correre ai ripari per rinforzare un po’ di più la squadra di Cudini che oggi viaggia a vista e con un organico ridotto all’osso. Finora, come si è visto, otto nuovi acquisti e nessun colpo di mercato. Ieri l’arrivo di Salines si inserisce nel solco degli altri nuovi arrivi. Dopo martedì 29 agosto il quadro sarà molto più chiaro alla società che così potrà completare le operazioni di trasferimento dei calciatori in linea con la categoria in cui si dovrà giocare.
LE PROSSIME MOSSE. Dunque conto alla rovescia già co-minciato, il Foggia non si illude ma al tempo stesso si aspetta un verdetto equo dai giudici dell’ultimo grado chiamati a esprimersi in maniera definitiva sulla tormentata vicenda della scalata alla serie B, traguardo sempre più difficile anche a causa del tempo trascorso (due mesi e dieci giorni dalla finale del 18 giugno). Ma il Foggia non intende mollare, Canonico è soprattutto deciso a non rassegnarsi nemmeno per un minuto finché ci sarà un giudice disposto ad ascoltare le ragioni del club rossonero. E il ricorso del Foggia, anticipato e accorpato a quello del Perugia (dal 16 settembre), forse qualcosa vorrà pur dire. Tuttavia in via Gramsci, sede del club, non si fanno troppe illusioni: la serie B è andata al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco, dopo il secondo ko (3-1) e al termine di una partita che, questa volta senza troppe sviste arbitrali (a parte un fallo di mani in area su tiro di Schenetti non sanzionato dall’arbitro), il Foggia ha gettato alle ortiche dopo essere passato in vantaggio. Tuttavia la vicenda giudiziaria ha preso il suo corso ed è squisitamente di natura tecnica: un fatto inequivocabile che il Lecco non si sia dotato di un campo di gioco idoneo per la serie B fin dal 1° giugno quando la Lega di B invitava i club finalisti (dunque Foggia compreso) a farlo. E non l’ha fatto nemmeno a promozione conquistata, la famigerata perentorietà declamata dal regolamento. Decidendo finalmente di adempiere agli obblighi federali con tre giorni di ritardo. Formalismo? Può darsi, ma se le regole esistono vanno rispettate.
ALLENAMENTO CONGIUNTO. Intanto il Foggia tornerà in campo per la terza amichevole precampionato (dopo Spello e Lucera), sabato 26 agosto a Stornara (ore 17) contro il Real Siti formazione di Eccellenza pugliese. Sarà un’occasione ulteriore per mettere minuti nelle gambe e avvicinarsi all’inizio del campionato, ormai alle porte.