Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne nazionali del Corriere dello Sport.
La Reggina aspetta stamani la sentenza della V Sezione del Consiglio di Stato per sapere se continuerà a disputare il campionato di B. Ieri, è stata una giornata carica di tensione e emozioni iniziate con il viaggio dei tifosi della squadra giunti a Roma in massa per dire che la Reggina merita giustizia e inneggiando con striscioni di fronte la sede del Consiglio di Stato. L’udienza che è iniziata intorno alle 12.30, ha visto l’intervento degli avvocati della Reggina che hanno chiesto l’adeguata interpretazione del comunicato 169/A. «Confidiamo nella giustizia – le parole di Ciontoli uno dei legali del pool difensivo amaranto -. Il comunicato 169 indica che bisogna pagare entro i termini indicati dalla sentenza di omologazione. In caso contrario, si configurerebbe un evidente contrasto tra ordinamento sportivo e statale». Di diverso avviso il legale della FIGC Giancarlo Viglione che nella sua arringa ha evidenziato che tutte le società erano tenute a rispettare il termine del 20 giugno. A Brescia, intanto, si aspetta un esito negativo per la reggina che consentirebbe alle rondinelle di ritrovare la B dopo la retrocessione. Ore decisive anche per il Lecco che era stato ammesso dal Tar dopo l’esclusione del Coni a causa di un tardivo adempimento relativo all’indicazione dello stadio dove i manzoniani dovrebbero giocare: l’Euganeo di Padova.