Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
«Ubi maior, minor cessat»: Capuano sceglie una massima latina per bagnare l’esordio del Taranto contro il Foggia. Un derby dal sapore antico, ma al di là dell’avversario, per l’allenatore, la sua creatura, costruita nel corso dei mesi anche dall’alto del ruolo di responsabile dell’area tecnica, viene prima di ogni cosa: è tutto il resto, semmai, a doversi “adatttare”. «Ringrazio l’intero gruppo dello scorso anno – afferma – – e in particolare coloro che, per un motivo o per un altro, non fanno più parte dell’organico: è grazie a loro che, a oggi, siamo qui, pronti a iniziare un campionato in cui spero che il mio Taranto sia una piacevole sorpresa. Un grazie sentito anche a Massimo Giove: mi ha dato carta bianca accontentando ogni mia richiesta ed è a lui, troppo spesso bistrattato, che devo tanto».
IL MERCATO. Capuano elogia il suo stesso lavoro in sede di mercato: «Senza compiere follie, siamo riusciti a portare a Taranto gente giovane e motivata, pronta a lottare per la causa. Non è stato semplice, ma credo che la squadra si basi su idee ben precise, frutto di ragionamenti durati mesi e condivise pienamente con la dirigenza. Per molti era improbabile che costruissimo un organico del genere, come per tanti altri i vari Ferrara, Antonini e Vannucchi sarebbero andati via. E iniziato un progetto triennale che spero ci regali grosse soddisfazioni: crediamo di aver agito bene, ma il giudice supremo è il campo. Le premesse per poter essere la rivelazione di questo campionato, tuttavia, ci sono e noi abbiamo tutta l’intenzione di confermarlo: se fallissimo la qualificazione ai playoff sarebbe un mio fallimento personale».
SULL’AVVERSARIO. Capuano non vuol sentir parlare di Foggia ridimensionato: «Per me è anche un tantino più forte dell’anno scorso. Embalo, Tounkara, i rientri di Vacca e Frigerio, Garattoni è rimasto: non scherziamo, molti di loro erano in campo nella finale playoff per la Serie B. Sicuramente non sappiamo in che modo verranno ad affrontarci, ma qualitativamente il Foggia non si discute».