In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Nicola Canonico ha voluto fare il punto sul presente e il futuro.
Il presidente del Calcio Foggia 1920 ha raccontato di come sia nato il rapporto con Delio Rossi, affermando di averlo già inseguito dalla scorsa estate: «Parliamo di un allenatore top per la C, ha allenato in Serie A tanti anni ed ha vinto una Coppa Italia. Con lui si può costruire un progetto importante. È un grande professionista, sono stato al campo questa settimana e ho visto un clima sereno tra i ragazzi e lo staff. È riuscito a riportare tranquillità ed entusiasmo. È arrivato da poco ma si vede che è un grande conoscitore di calcio. Ho visto intensità negli allenamenti, sono fiducioso».
Il focus si è spostato anche sui cambi di allenatore in questa stagione rossonera: «Non sono un mangia allenatori, gli ultimi due si sono dimessi. Lo staff tecnico è lo stesso da inizio stagione. Boscaglia l’ho cambiato perché le cose non andavano. Non siamo arrivati terzi in classifica perché abbiamo sbagliato le prime 7 partite, dove abbiamo conquistato solo 4 punti su 21».
Sui sentimenti vissuti dopo la contestazione generata dalla sconfitta con il Monterosi è chiaro: «Ero molto arrabbiato dopo la sconfitta interna con il Monterosi, un po’ anche deluso. Poi abbiamo preso Rossi e abbiamo ricominciato a correre, chiudendo bene. Ora vediamo come vanno a finire i playoff. Non abbandono assolutamente la nave! Non sono venuto alle ultime due gare interne per motivi familiari. Ma ho seguito tutto».
Sul fatto che i “Satanelli” non abbiano mai vinto i playoff e le ambizioni in questa ultima parte di stagione, ha commentato: «Lo sapevo, ma non mi illudo. È un percorso molto lungo. Partiamo da quarti e abbiamo migliorato la posizione, come programmato ad inizio stagione. Pensiamo all’esordio del 14 maggio, dove avremo allo Zaccheria due risultati su tre per arrivare alle fasi nazionali. È vero la rosa è più competitiva, ma nel calcio nulla è scontato. Abbiamo recuperato tutti gli infortunati, ora speriamo di poter far bene e divertire».
Le ultime parole sul calore dei tifosi: «Questa piazza può dare sensazioni incredibili. Se siamo tutti uniti possiamo arrivare lontano. Ho condiviso quanto detto da Odjer (nel corso di una puntata di ‘za Fò, in onda, come ogni lunedì, anche domani su FoggiaTv, Canale 99 del DTT in Puglia e Basilicata, ndr) sulla sua esperienza l’anno scorso a Palermo: quando hai 40mila persone a sostenerti ti lasci trascinare dall’entusiasmo. E il tifo di Foggia non è da meno a quello del Palermo».