Aria pesante in casa Foggia all’indomani della contestazione che le due curve hanno inscenato attraverso l’esposizione di striscioni nella tarda serata di ieri con il Presidente Nicola Canonico e il Direttore Sportivo Luca Leone finiti nel mirino della critica aspra del popolo rossonero. Contestazione che nasce dalle giustificate preoccupazioni della piazza alla vigilia di un match delicato come quello con il Latina di domenica con evidenti problemi di formazione dopo le cessioni di Carillo ed Ercolani e l’improvviso abbandono di Mario Gargiulo che ha deciso di prendere altre strade.
Raggiunto telefonicamente in mattinata il Presidente Nicola Canonico ha dichiarato di essere deluso dalla presa di posizione delle curve e ritiene inopportuna la contestazione in un momento in cui il mercato è ancora aperto e che terminerà il prossimo tre febbraio. “Sono deluso dai risultati, deluso dal rendimento di taluni calciatori su cui si era puntato ad inizio stagione. Stiamo comunque lavorando per portare calciatori in una piazza che non è più ben vista e dove stiamo trovando evidenti difficoltà a concludere le trattative con elementi su cui stiamo puntando. La contestazione è un evidente invito al Presidente ad andare via e cedere il passo ad altri soggetti imprenditoriali che vogliano subentrare. L’invito da parte mia è che si faccia presto e chi è realmente intenzionato a rilevare il club si faccia avanti immediatamente così da poter operare anche sul mercato e raddrizzare una stagione che non fa presagire nulla di buono in questo momento. Onorerò la stagione fino alla fine in termini economici, cederò i calciatori con contratti onerosi e abbatterò i costi di gestione con la speranza di salvare la categoria”.
Nel contempo sentito telefonicamente anche il Diesse Luca Leone ha voluto fare il punto della situazione:
“Stiamo lavorando alla ricerca di calciatori funzionali al gioco del tecnico, tra rifiuti e difficoltà oggettive di calciatori ad accettare Foggia per via anche della classifica e della posizione critica in cui versa la squadra in campionato. Carillo ed Ercolani erano due cessioni programmate perché entrambi erano poco utilizzati dal tecnico. L’unica cessione che ci ha colti di sorpresa è quella di Gargiulo che ha ritenuto opportuno cambiare aria. Mi sento almeno quattro volte al giorno con il Presidente e siamo d’accordo sugli obiettivi da raggiungere con l’intenzione di rinforzare la squadra. Ci sono ancora più di quindici giorni di mercato e questa contestazione oltre alla classifica creano difficoltà a convincere i calciatori ad accettare Foggia”.