Calcio Foggia, il 2024 saluta tra delusioni, paure, lacrime e un piccolo spiraglio di luce nel finale

Quello che sta per chiudersi è stato un anno difficile e a tratti tormentato per le sorti del Calcio Foggia così come per tutto il popolo rossonero. Un 2024 che si apriva all’insegna della rivoluzione con l’attuale proprietà che, in occasione della sessione invernale di mercato, stravolgeva  completamente l’intelaiatura della rosa che rischiava seriamente di compromettere tutta una stagione. Via il duo Coletti-Vacca e il ritorno di Mirko Cudini sulla panchina rossonera, l’arrivo di ben dieci pedine capaci di dare una svolta ad una stagione per niente positiva. Gente come Millico, Tascone, Ercolani, Rolando, Santaniello e Perina, giusto per citare solo alcuni dei nuovi arrivi, e il rilancio in grande stile di Odjer, permettevano a Cudini e ai suoi ragazzi di risollevarsi dalla scomoda posizione di classifica e ridare ossigeno a tutto l’ambiente. A fine campionato però il mancato piazzamento nella griglia playoff creava malcontento e delusione tra i tifosi rossoneri ed inevitabile il divorzio dal tecnico marchigiano. Finito un capitolo se ne riapriva immediatamente un altro e da fine aprile le voci di un disimpegno del Presidente Nicola Canonico, che annunciava a più riprese di voler lasciare e di cedere il passo ad altri gruppi di imprenditori interessati alle sorti del club rossonero, teneva in apprensione tutta la Foggia sportiva. Mesi di voci, di trattative e sullo sfondo la probabile mancata iscrizione del club al campionato di serie C edizione 2024-2025 non lasciavano presagire nulla di buono. Nei primi giorni di maggio una nota congiunta a firma del patron rossonero e della Mergers Corp, società leader nella consulenza di investimenti bancari con sede negli Stati Uniti d’America annunciava che la trattativa per il passaggio di quote era in fase avanzata e che le parti erano al lavoro per una conclusione positiva. Il sei maggio, cogliendo un po’ tutti di sorpresa, Nicola Canonico gettava la spugna affidando le sue quote nelle mani della Sindaca Maria Aida Episcopo all’indomani del naufragio della trattativa con il fondo americano. Fibrillazione in città e tra i tifosi e la dichiarazione ad effetto dell’imprenditore barese che dichiarava di cedere gratuitamente le sue quote. Il primo cittadino si metteva subito al lavoro per scongiurare la cancellazione del Calcio Foggia entro il 4 di giugno ultimo giorno per iscrivere il club al campionato. Incontri tra le parti, un gruppo di imprenditori locali facenti capo al duo De Finis-Salandra finendo ad un esponente dell’imprenditoria campana quel Di Matteo con il quale la trattativa naufragava sul nascere non portavano ai risultati auspicati. Il destino del Calcio Foggia appeso ad un filo e la Sindaca Episcopo che si appellava al buon senso del numero uno del club per evitare di ripartire dai dilettanti. E qui la decisione della famiglia Canonico di non tradire il popolo rossonero e di provvedere alla iscrizione del club ma non solo anche il fermo proposito di voltare pagina con l’inserimento di Domenico Roma nel ruolo di Direttore Sportivo e Massimo Brambilla nuova guida tecnica e la ferma volontà di costruire una formazione capace di lottare per i primi posti del campionato. Il ritiro di San Giovanni in Fiore con una rosa incompleta  e gli ultimi giorni di mercato che regalavano gli arrivi di Murano, Mazzocco, Gargiulo, Da Riva ed altri validi elementi con l’illusione sulla validità del  gruppo che stava nascendo. L’eliminazione di Coppa con il Monopoli allo Zaccheria la prima spia di una stagione che non prometteva nulla di positivo. L’inizio stentato di campionato con l’esonero di Brambilla dopo la deludente sconfitta casalinga con il Giugliano del 25 settembre scorso. Le dimissioni di Domenico Roma, la panchina a Eziolino Capuano che in cinque gare collezionava appena cinque punti, le dimissioni al termine della sconfitta con il Sorrento e la triste pagina del 13 ottobre con il grave incidente stradale di Potenza che costerà la vita a quattro giovani tifosi, Samuel, Michele, Gaetano e Samuele ed un quinto, Matteo, tutt’ora ricoverato all’Ospedale di Potenza le pagine più brutte di questa ultima parte dell’anno che ha poi regalato dal 7 novembre scorso un finale decisamente più positivo con l’avvento di Luca Leone, nelle vesti di Direttore Sportivo, e Luciano Zauri, alla guida tecnica, che hanno riportato il Foggia fuori dai bassifondi della classifica a suon di risultati positivi ben sette, 15 punti frutto di quattro vittorie e tre pareggi e la difesa con appena due gol al passivo. E da qui si ripartirà il prossimo sei gennaio con il Team Altamura allo Zaccheria per riprendere il discorso interrotto con il brillante pareggio di Trapani.