Migliore dei suoi, come spesso accade, il fantasista beneventano Alessio Curcio, che nella sfida del Barbera di Palermo ha impegnato in più di un’occasione l’estremo difensore avversario Pelagotti. Suo il calcio piazzato dai venti metri che il portiere allontana in angolo al ventesimo minuto di gioco e il gran destro dal limite dell’area di rigore respinto con i pugni dal numero uno rosanero. Nel secondo tempo cala come tutta la squadra, ma riesce comunque a trovare un paio di spunti interessanti, non finalizzati, che imbeccano gli esterni rossoneri.
Buona prestazione tra i pali anche per il portiere foggiano Ermanno Fumagalli, raramente impensierito, a dire il vero, dalle sporadiche sortite offensive avversarie. Il primo intervento arriva al trentottesimo, quando respinge in angolo l’insidiosa battuta a rete di Luperini. Al quarantaduesimo, poi, si fa trovare pronto sul tiro in porta dell’ex Roberto Floriano. Nella ripresa gestisce bene la retroguardia rossonera e ad un quarto d’ora dal termine del match salva la propria porta smanacciando in corner sulla conclusione di De Rose. Incolpevole sull’azione che porta in vantaggio i siciliani.
Poco reattivo e mai veramente coinvolto nelle trame di gioco del centrocampo ospite il ventiquattrenne Carte Said, in difficoltà nel gestire palla e nell’interdizione del palleggio rosanero. Prova insufficiente anche per il centravanti toscano Simone Dell’Agnello, generoso nel corpo a corpo con la difesa avversaria, ma mai realmente pericoloso nell’arco dei novanta minuti.