Antognozzi (vice Cudini): “Avevamo preparato così la partita. La squadra è forte e lavoriamo anche di notte”

Antognozzi (vice di Cudini)

Le parole di Giuseppe Antognozzi (vice di mister Mirko Cudini, recatosi in stazione per partire in direzione Coverciano) dopo Foggia-Giugliano:

“Per noi la gara era impostata così. Il Giugliano poteva metterci in difficoltà, perciò volevamo prenderli più alti, anche se in alcune situazioni rischiavamo di scoprirci. Poi però ci sono state situazioni in cui c’è stata necessità anche di schierarci a 5. I ragazzi e noi staff ci stiamo conoscendo meglio. Nell’arco della gara la gestione è stata quella che avevamo preventivato, tranne il passaggio a 5 che avremmo potuto gestire meglio.

I nostri tridenti, giocando con Schenetti, era relativo. Loro si adattano in base alla circostanza, riconoscendo le situazioni. Embalo e Tonin sono calciatori che attaccano la profondità e potevamo attaccare bene i loro tre difensori. La squadra è stata pronta recepire quello che abbiamo preparato.

Dalmasso non è stato convocato perché nella gestione dei portieri abbiamo scelto di poter mettere tutti in mostra, tra cui anche Nobile e Cucchietti. Dalmasso ha fatto discretamente bene a Taranto, ma possiamo permetterci questa rotazione dato che abbiamo quattro portieri.

Noi lavoriamo anche di notte perché la squadra è forte e ha calciatori che hanno sfiorato la B. Il nostro lavoro è stato quello di cancellare le grandi aspettative e la delusione per quello che non è stato. Stiamo facendo anche minutaggio, come oggi. Non è sempre semplice riuscire a farlo e sistemare la squadra in un modo anziché in un altro, ma la società sa di cosa abbiamo bisogno. Come staff siamo contenti dei giocatori che abbiamo, ma se dovessimo andare incontro ad un discorso di minutaggio ci servirebbero dei calciatori under 2002, 2003 o 2004.

Credo che la vittoria aiuta sempre a vincere. I 3 punti oggi erano fondamentali e avevamo chiesti ai ragazzi di aiutarsi e dare qualcosa in più. Non sempre abbiamo avuto naturalezza nel gestire palla e a volte siamo stati troppo frettolosi, ma siamo stati bravi a cercare questa vittoria che per noi è vitale.

Siamo venuti spesso da avversari a Foggia e sappiamo che affrontarla in questo stadio è una motivazione in più. Per i ragazzi è stato un colpo duro sapere delle porte chiuse, ma c’era il desiderio di vincere, a prescindere da tecnica e tattica.

Il minutaggio era un aspetto che cerchiamo di portare avanti dall’inizio e fino alla fine. I giovani hanno dato una grossa mano. Sono bravi loro ma anche chi c’è dietro di loro che li aiuta a crescere. Tutti hanno sempre provato di mettersi in luce, come anche Agnelli e Pazienza. L’aiuto dei giocatori di esperienza è però fondamentale, che spesso li rimproverano ma li prendono anche per mano.

Abbiamo scelto di non utilizzare Beretta perché ha avuto una settimana con dei problemi fisici, allenandosi a parte. Il Giugliano giocava con tre difensori e ci serviva la corsa di Tonin ed Embalo per permettere a Schenetti di inserirsi bene”.