Al termine della sessione di mercato invernale il Direttore Sportivo Luca Leone analizza il momento rossonero:
“Il mercato è stato in piena sintonia con la Società, avevamo qualche situazione legata al bilancio ma tutto sommato abbiamo inserito calciatori che dovevano sostituire i partenti. Non siamo riusciti a piazzare Santaniello e non volevamo mettere nessuno fuori lista. Il mercato di gennaio ci ha un pò destabilizzato e dopo Trapani le due sconfitte con Altamura e Monopoli ha creato un pò di situazioni che non avrei previsto ma noi dobbiamo continuare a lavorare con questo gruppo che ci ha dato tanto. Da oggi il mercato è finito e dobbiamo creare i presupposti per fare bene fino a fine campionato perchè ci sono di calciatori con cui si può ripartire e fare bene. Si può programmare il futuro e ora spetta al Presidente elaborare per decidere quelli che saranno gli uomini su cui puntare per costruire un Foggia forte e ambizioso. Ricreare entusiasmo e credibilità ma ci vuole l’aiuto di tutti. Abbiamo l’esempio di Lecce qui vicino che si possono portare anche a qui a Foggia. Dopo la gara di Trapani, la settima da quando c’eravamo stati noi, ero convinto che si potesse continuare a lavorare con questo gruppo pur avendo ereditato una situazione critica. Alla prima difficoltà ci siamo subito abbattuti ma nonostante tutto siamo fiduciosi per quello che potrà essere il prosieguo del campionato. Durant il mercato hai delle idee che poi via via possono anche cambiare strada facendo per motivi anche legati alle situazioni familiari di calciatori legati ai figli a scuola ed altro. Siamo andati a cercare anche calciatori in serie A, vedi Mutandwa, ma non siamo riusciti perchè il Cagliari non ha raggiunto i suoi obiettivi. Ma sono certo che si può partire da questa base per creare un Foggia competitivo. Abbiamo chiesto Donnarumma alla Ternana ma il ragazzo non se l’è sentita di lasciare la famiglia per tre mesi. Sofian Kiyne gioca in serie C perchè in quell’incidente che gira sul web ha riportato delle fratture importanti ma è un calciatore che ora sta bene e non vede l’ora di tornare ai suoi livelli ed ha accettato di venire a Foggia subito. Ha tanto carattere, ha tanta voglia ed entusiasmo e potrà darci sicuramente una grande mano. Sono contrario alla parola ridimensionamento perchè credo nei ragazzi che sono arrivati come Tuoho che dovrà ambientarsi nel più breve tempo possibile ma è un ragazzo che ha delle qualità importanti. Poi tireremo le somme e vedremo quanto potrà dare a questa squadra. Con il Presidente sono stato a Milano due giorni, ha tanta voglia di fare bene, ha esperienza di calcio, vorrebbe vivere un pò di più la squadra ma questo clima di contestazione non lo aiuta perchè anche lui vorrebbe vedere una squadra che combatta in campo come tutti noi. Dovremo essere bravi noi a fargli tornare l’entusiasmo giusto e magari riavvicinarlo al gruppo e all’ambiente. Non vado dietro le voci, non vado dietro al gossip, non ho neanche voglia di parlare di queste cose di chi c’era o non c’era a Milano. Siamo professionisti e viviamo del quotidiano sul campo tante ore e a me interessa stare vicino alla squadra durante gli allenamenti e alla vigilia di una gara importante. Per sabato sono tutti disponibili i nuovi a parte Gala che sconta ancora una giornata di squalifica. Kiyine ha lavorato a parte perchè è arrivato ieri da Trieste ma già da oggi è entrato nelle questioni tecniche. Poi sarà il prof a stabilire se potrà partire dal primo minuto. Con Murano e Millico sono state due operazioni vantaggiose per il club. Per Murano c’è l’opzione di riscatto legata ad eventi facilmente raggiungibili da parte del Crotone. Per Salines ha vinto la volontà di rimanere qui. Sapete meglio di me quanto è legato a questa piazza e vorrebbe vincere qua. Per la mia posizione non sono in grado in questo momento di dire nulla. Bisognerebbe chiederlo al Presidente. A me piace stare a Foggia, stare con i ragazzi e l’entusiasmo che abbiamo messo in questa mia permanenza qui credo sia evidente. A fine stagione se saremo d’accordo su tutti i programmi bene altrimenti ognuno per la propria strada.”