A Latina un solo punto per un Foggia poco concreto e troppo lezioso

Il Foggia in campo contro il Latina - foto Calcio Foggia 1920 - Antonellis

Un punto è il bottino che i rossoneri di Massimo Brambilla portano via dal “Francioni” di Latina al termine di una gara che non ha offerto grandi spunti di cronaca e che ha mostrato un Foggia incapace di avere la meglio contro un avversario non trascendentale. Il tonfo interno con il Monopoli non è stato ancora superato del tutto e la squadra è apparsa per lunghi tratti contratta, frenata, incapace di osare e il risultato finale senza reti ha lasciato insoddisfatti i quattrocento tifosi rossoneri giunti da Foggia. Il tecnico brianzolo ha proposto Perina tra i pali, preferito a De Lucia che non attraversava sicuramente il suo momento migliore dall’arrivo a Foggia, ha schierato Ercolani, in luogo di Parodi infortunato, che è stato uno dei migliori in campo. Confermato Vezzoni è stato Gargiulo ad affiancarlo in mezzo al campo mentre sulla trequarti Zunno, Emmausso ed Orlando confermati dietro Murano terminale offensivo. Ha lasciato sorpresi l’iniziale esclusione di Millico che pure aveva lavorato per l’intera settimana in gruppo dopo aver smaltito il problema muscolare. La formazione è apparsa più compatta sul rettangolo di gioco ma sterile nel possesso palla. Nella prima frazione di gioco sono piaciuti anche Vezzoni e Gargiulo con quest’ultimo sicuramente positivo fin quando hanno retto le gambe. Ha lasciato a desiderare un pò il ritmo piuttosto compassato e la poca concretezza degli avanti rossoneri con Emmausso che è apparso sottotono rispetto alle prove precedenti, Murano ancora non perfettamente inserito negli schemi e Orlando che ha tentato di vivacizzare il gioco ma è stato poco lucido rispetto ad altre prestazioni. La musica non è cambiata neanche con gli ingressi di Millico e Santaniello e alla fine il risultato di parità ha rispecchiato ciò che si è visto sul terreno di gioco anche se il Foggia ha da recriminare per un incrocio dei pali colpito da Salines e un paio di deviazioni miracolose dell’ottimo Zacchi. Il Latina ha sofferto nel primo tempo la maggiore verve dei rossoneri ma nella ripresa ha avuto più possesso palla del Foggia e ha rischiato anche di portare a casa la vittoria se Perina non avesse tolto letteralmente dalla porta un colpo di testa ravvicinato di Di Renzo. Migliori in campo nel Foggia Perina, Salines, Ercolani, Vezzoni e Zunno. Nel Latina, in ombra l’ex Petermann, non sono dispiaciuti il portiere Zacchi, Cortinovis e Di Livio. Dopo quattro giornate il Foggia è a cinque punti in classifica con la vetta distante altrettanti punti. Una classifica figlia della condizione atletica di alcuni elementi, che al momento non va oltre il 50%, e della grande fatica a realizzare sotto porta con gli avanti che sono serviti poco e male e pagano le assenze importanti e decisive a centrocampo. Un Foggia poco concreto e troppo lezioso con le idee di gioco che si intravedono solo sporadicamente tra tanta confusione, poca lucidità e poca cattiveria negli ultimi sedici metri. Insomma un Foggia luci ed ombre che ha bisogno di lavorare tanto non solo a livello fisico ma bloccato anche psicologicamente. E domenica si va a Benevento contro un avversario tra i più temibili del girone. Ci vorrà sicuramente un Foggia diverso per portare via punti dal Sannio.