E’ un Foggia rigenerato quello che guarda con ottimismo alla zona playoff

Giocatori del Foggia esultano dopo il gol di Salines all'AZ Picerno (foto: Antonello Forcelli)

Quattro vittorie nelle ultime cinque gare di campionato. Nove reti all’attivo e solo quattro subìte nonostante i tanti problemi nel pacchetto arretrato dovuti ai tanti infortuni. Un gruppo che ha ritrovato la compattezza dei giorni migliori e lo spirito di sacrificio che in talune partite ha sopperito a lacune tecniche più o meno evidenti. Il ritrovato entusiasmo di uno spogliatoio che, subito dopo il mercato di gennaio, si è stretto intorno al tecnico Cudini facendo fronte unico con l’unico obiettivo di uscire fuori da un tunnel pericoloso nel quale ci si era infilati all’indomani della indecifrabile prestazione di Torre del Greco che aveva acceso la spia di una crisi che andava piano piano prendendo i connotati di un tracollo senza soluzione. Questa l’istantanea del momento Foggia che si è tirato fuori dall’imbarazzante posizione di classifica e che, a otto giornate dal termine della regular season, ha la possibilità concreta di raddrizzare una stagione magari rientrando nella parte sinistra della graduatoria per giocarsi un posto playoff. Ma quanto tempo è occorso per trovare la quadra durante questo campionato che ha vissuto un momento esaltante dopo le prime otto giornate con i rossoneri a respirare aria di alta classifica prima di un periodo piuttosto lungo durato circa quattro mesi nel corso del quale il Foggia ha continuato a precipitare nel baratro. Un baratro che ha poi vissuto il suo momento più delicato dopo l’esonero di Cudini, messo in discussione dai cosiddetti senatori del gruppo squadra, e l’avvicendamento con il duo Coletti-Vacca che non solo non ha sortito i risultati sperati ma ha finito per disintegrare il gruppo squadra che si era andato sfaldando. A gennaio dieci cessioni e altrettanti arrivi con calciatori giunti in città tra lo scetticismo generale e a dire di qualcuno senza alcun valore per una piazza blasonata abituata a ben altri spettacoli. E qui va dato il merito alla Società di aver raddrizzato in tempo la stagione con il ritorno del tecnico marchigiano sulla panchina a cui sono stati messi a disposizione profili che a Foggia si sono rimessi in discussione, funzionali al modulo di gioco e che stanno rappresentando il valore aggiunto del gruppo. Un gruppo che è tornato a raccogliere l’applauso del popolo rossonero e che domenica con il Sorrento si gioca una chance importante per agganciare da subito la zona playoff.